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Alpe di Pero, da San Bartolomeo

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A cura di:

Ultimo rilievo: 15/12/2008
Difficoltà
T3
Lunghezza
6.80 Km
Quota di partenza
1204 m
Altezza di arrivo
1715 m
Dislivello positivo
520 m
Dislivello negativo
520 m
Tempo di andata
01h30'
Tempo di ritorno
01h00'
Periodo consigliato

Accesso

Percorrendo la statale "Regina" si raggiunge Gera Lario; all'altezza del ponte sul torrente San Vincenzo si svolta in direzione di Montemezzo. La strada, sempre asfaltata, si fa ripida e risale con lunghi traversi il versante boscoso; ad ogni bivio, sempre ben indicata, bisogna seguire la direzione per San Bartolomeo. All'altezza della poco individuabile chiesetta termina la strada aperta al pubblico transito. Parcheggio in uno slargo erboso molto panoramico, presso un trampolino di partenza per parapendii.

Introduzione

Escursione breve, ma tecnicamente impegnativa, che raggiunge un alpeggio in rovina, nemmeno riportato o nominato su tutte le carte. Interesse prevalentemente panoramico e paesaggistico per le zone dirupate e selvagge che si attraversano. Il percorso richiede assenza totale di vertigini, minime capacità arrampicatorie in esposizione e decisione nell'attraversamento di canali di frana attivi. E' possibile la prosecuzione dell'itinerario verso la cima culminante (Monte Berlinghera), ma si passa a difficoltà alpinistiche (passaggi di II e III grado).

Descrizione

Da San Bartolomeo, 1204m, si prosegue sulla strada, che è diventata sterrata e sale gradualmente a curve nel bel bosco di pini silvestri. Dopo una lieve discesa, si imbocca sulla destra la pista forestale per l'Alpe Godone; la traccia risale con qualche tornante la pineta, ora più rada e sassosa. Dopo un'ultima curva si arriva nella radura dell'Alpe Godone 1425m; appena a monte della baita più in alto comincia il sentiero che dobbiamo salire. Il percorso, sconnesso per il recente scavo di interramento di un acquedotto, sale in un'unica diagonale - a tratti anche veramente ripida - verso una visibile baita. E', questa baita, la prima di un gruppetto di ruderi (Alpe Derschen 1530m) posto in una conca sospesa a dominare la confluenza della Valchiavenna nella Valtellina, proprio sulla verticale delle paludi del Lago di Mezzòla. Guardando attentamente verso NNE si noteranno i resti dell'Alpe di Pero - nostra meta - e sarà utile memorizzarne la posizione. Dall'Alpe Derschen si sale ad una vicina bocchetta erbosa, dalla quale - sulla sinistra - parte la traccia di sentiero da seguire. Da qui in avanti il terreno si fa delicato e talora può risultare utile costruirsi degli ometti di orientamento per il ritorno. Si procede in costa, sempre in salita, alternando passaggi in roccia a traversi su ripidissimi canaloni dirupati e su cenge appoggiate ad ammassi di radici pensili sul vuoto. Raggiunto terreno più solido, ci troviamo sotto la verticale dell'alpe e cominciamo a salire su una pietraia che non mostra segni di passaggio; al di là non rimane che da risalire un canale di erbe scivolose: dopo circa 80 metri di salita si incrocia un grosso sentiero - abbandonato - da seguire verso sinistra. In breve si giunge alle costruzioni scoperchiate dell'Alpe di Pero 1750m circa. Il ritorno è per il percorso di andata.

Potrebbe essere interessante - se possibile - seguire quest'ultimo sentiero in direzione opposta: secondo il foglio 277 CNS "Roveredo" dovrebbe raggiungere i ruderi dell'Alpe Tamul e quindi - salendo alla Bocchetta Chiaro - portare ad effettuare il periplo del Monte Berlinghera.



Tratti esposti: Dall'Alpe Derschen all'Alpe di Pero


Galleria fotografica

© 2021 - Marco Bonati
Il Lario da San Bartolomeo ©2008 Marco Bonati
© 2008 - Marco Bonati
©2008 Marco Bonati
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© 2008 - Marco Bonati
©2008 Marco Bonati
© 2008 - Marco Bonati
Ci siamo stati