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Mont Blanc du Tacul

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 20/06/2007
Difficoltà
D
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
3375 m
Altezza di arrivo
4248 m
Dislivello positivo
873 m
Tempo di andata
09h00'
Tempo di ritorno
06h00'
Periodo consigliato

Accesso

Si esce dall'autostrada A5 a Courmayeur, si seguono le indicazioni per il tunnel del Monte Bianco e quindi per la Val Ferret. Appena lasciata la strada che conduce al tunnel, in corrispondenza di un tornante, si trova subito un ampio parcheggio oppure, proseguendo ancora con l'auto si trovano ancora due parcheggi in corrispondenza della stazione di partenza della funivia e, con questa si sale al Rifugio Torino.

Introduzione

Salita varia su neve-ghiaccio in ambiente grandioso e panoramico, un po’ esposto alla caduta di ghiaccio e da affrontare, vista l’esposizione ad Est, il mattino molto presto. Il dislivello della via è di 700 metri.

Descrizione

Si lascia il rifugio e con facile percorso su ghiacciaio, molto ben tracciato, si valica dapprima il Col Flambeaux (3407m), sovrastato dal pilone aereo della cabinovia, per piegare poi a sinistra e si scende verso Nord-Ovest fino ad un pianoro del ghiacciaio. Da qui, a saliscendi, si attraversa una zona con grandi crepacci e giunti nei pressi del Pic Adolphe ad una quota di circa 3200m si inizia la risalita dell’ampio pendio situato alla base del complesso versante Nord-Est del Mont Blanc du Tacul. Raggiunta la sella del Col du Gros Rognon (3415m), aperto tra la Pionte Lachenal a sinistra ed il Gros Rognon a destra, la cui cima è toccata dalla cabinovia, si devia a sinistra sul pianoro per raggiungere la base del pendio nevoso a sinistra (Est) della paretina Nord del Mont Blanc du Tacul. Si supera nel punto migliore la crepaccia terminale, molto aperta a fine stagione, e si sale a sinistra delle rocce della spalla un ripido pendio per raggiungere, al centro delle roccette sovrastanti, un canale di ghiaccio situato tra queste ultime ed il ghiacciaio sospeso. Si esce da questo canale dopo aver superato un tratto molto ripido (un passaggio fino a 80° per il seracco) e si scala la goulotte finale, con pendenze fino a 50°-55°, che porta alla sommità del Triangle du Tacul (a volte bisogna bucare la cornice). Da questo punto si prosegue per la facile cresta Nord facendo attenzione alle cornici verso est.

Discesa

Per la discesa vi sono due possibilità, a seconda delle eventuali condizioni meteo o fisiche:

  1. Salendo la cresta nord fino alla gobba prima della vetta si scende per la via normale.
  2. Si sale la prima parte della cresta nord e con una grande traversata a mezza costa a destra si scende sui pendii a nord-ovest e si raggiunge la via normale.

Una volta raggiunto il Col du Midi si ripercorre l’itinerario dell’andata per raggiungere il rifugio Torino. La salita si può effettuare partendo anche dal più vicino Refuge des Cosmiques facilmente raggiungibile dall’arrivo della funivia che sale da Chamonix e raggiunge la vetta dell’Aiguille du Midi. Da questa si scende per l’affilata cresta Est e, raggiunto il pianoro del ghiacciaio, si seguono le numerose tracce che conducono al ben visibile rifugio. 

Ci siamo stati