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Salbertrand

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Ultima visita: 13/11/2025

Accesso

Per raggiungere Salbertrand sono disponibili collegamenti agevoli sia in auto che con mezzi pubblici. La presenza della stazione ferroviaria sulla linea Torino-Modane facilita l’accesso in treno; i servizi autolinea SAPAV garantiscono il collegamento con Torino e Briançon. Il comune può essere raggiunto anche in auto tramite la strada statale, con parcheggi disponibili all’ingresso del paese. L’aeroporto più vicino è quello di Torino Caselle, da cui si prosegue tramite collegamenti ferroviari diretti, con treni ogni ora da Torino Porta Nuova a Bardonecchia e fermata Salbertrand.​

Introduzione

Salbertrand, situato nell’Alta Val di Susa, fa parte della Città metropolitana di Torino ed è compreso nell’Unione Montana dei Comuni dell’Alta Valle Susa. Il territorio comunale si colloca in una zona alpina di particolare rilevanza naturalistica, all’interno della valle della Dora Riparia, su un altopiano circondato da rilievi che raggiungono i 2500 metri di quota e che segnano il confine con la Val Chisone. Il comune è un punto di riferimento per gli appassionati di escursionismo e natura, grazie alla presenza del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, una delle aree protette più note del Piemonte.​

Descrizione

Il contesto geografico di Salbertrand è caratterizzato da boschi estesi, praterie alpine e corsi d’acqua che arricchiscono il paesaggio. Il Parco Gran Bosco di Salbertrand si estende su oltre duemila ettari e custodisce una ricca varietà di flora e fauna: qui sono censite oltre 600 specie vegetali, con predominanza di conifere come abete bianco, abete rosso, pino cembro e larice, mentre la fauna include cervi, camosci, caprioli, cinghiali, oltre a una notevole presenza di avifauna alpina, tra cui aquila reale e gallo forcello. Il comune comprende molte frazioni e villaggi, tra cui Combes, Deveys, Eclause, Fenil, Frenee, Moncellier, Oulme, Plan, Rival, San Romano e Seu.​
La storia di Salbertrand è legata alla sua posizione strategica lungo antiche vie di collegamento tra Italia e Francia. Il toponimo appare in documenti medievali e riflette la sua origine occitana (Salbelträn). Nel periodo dal 1939 al 1955, il nome venne temporaneamente italianizzato in Salabertano, seguendo una tendenza diffusa in Piemonte. Il borgo fu interessato dal passaggio di eserciti e mercanti, e ha preservato tracce del suo passato nelle architetture rurali e nei villaggi alpini, dove ancora si osservano caratteristiche costruzioni in pietra e legno.​
La vita economica di Salbertrand si è evoluta attorno all’agricoltura di montagna, all’allevamento e alla silvicoltura, con una crescente vocazione turistica grazie alle peculiarità paesaggistiche e all’offerta escursionistica. Il Parco Gran Bosco è meta di escursionisti durante tutto l’anno, con una rete di sentieri che attraversa zone forestali, alpeggi e punti panoramici. L’area protetta promuove attività di educazione ambientale e ospita eventi dedicati alla valorizzazione delle risorse naturali e della cultura locale.​
Le tradizioni di Salbertrand sono profondamente radicate nel calendario delle festività religiose, con celebrazioni dedicate a San Giovanni Battista, patrono del comune, festeggiato il 24 giugno. Si segnalano anche appuntamenti dedicati alla cultura alpina, alle attività artigianali e alle specialità gastronomiche del territorio.

Informazioni

Superficie: 38,32kmq
 Altitudine: 1032m
Maggior elevazione: 3.207m - Cima del Vallonetto
 Numero abitanti: 584
Nome in dialetto: Salbertrand
Nome abitanti: salbertrandesi
Comuni confinanti: Exilles, Oulx, Pragelato
Santo Patrono: San Giovanni Battista (24 giugno)
Sito internet: www.comune.salbertrand.to.it