Parco del Monte Barro
Introduzione
Descrizione
Comprende l'omonimo gruppo montuoso che si eleva solitario, per 922m, nella regione collinosa compresa tra la Brianza e il Lecchese, a ridosso del lago di Como. Il parco ha un'estensione di soli 665 ettari eppure gode di notevole importanza per le risorse naturalistiche, storico archeologiche e paesaggistiche. Il patrimonio agroforestale risulta davvero ricco: le valli settentrionali sono occupate da pregiati boschi di querce, tigli, aceri, castagni e robinie mentre sui versanti meridionali si estendono boschi di rovere e roverella. Grande attenzione è posta alla gestione delle praterie, soggette all'invasione di arbusti in seguito all'abbandono delle pratiche agricole. Le praterie risultano, infatti, particolarmente ricche di specie: se ne contano fino a 50 per metro quadrato. Tale ricchezza floristica ha spinto l'Ente Parco a fondare il Centro Regionale per la Flora Autoctona, che si occupa della riproduzione di esemplari di particolare interesse scientifico e conservazionistico. Le praterie sono inoltre frequentate da svariate specie di invertebrati, in particolare farfalle. L'esistenza di acque sotterranee determina la presenza di diversi molluschi e crostacei mentre le sorgenti dei boschi ospitano salamandre, rane, rospi e tritoni. Particolarmente ricca l'avifauna, con uccelli nidificanti e di passo. Risultano notevoli anche le peculiarità geologiche (massi erratici e affioramenti) e le aree archeologiche. Reperti d'epoca romana sono l'Eremo (ex sanatorio, ora centro parco) e San Michele, mentre la chiesa francescana di Santa Maria è tardogotica. Degno di nota infine il complesso edilizio di carattere agricolo di Camporeso.
Informazioni
Anno di fondazione: 2002
Superficie: 665 ettari
Maggior elevazione: Monte Barro (922m)
Comuni interessati: Galbiate, Garlate, Lecco, Malgrate, Pescate, Valmadrera
Sito istituzionale: www.parcobarro.lombardia.it/_parco e www.parcomontebarro.it