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Lazio

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Ultima visita: 19/04/2008

Accesso

Gli accessi al Lazio sono policentrici. Gli aeroporti di Roma Fiumicino “Leonardo da Vinci” e Roma Ciampino “G.B. Pastine” garantiscono collegamenti nazionali e intercontinentali; il porto di Civitavecchia è hub crocieristico e ro-ro/ro-pax con rotte su Sardegna, Sicilia, Spagna e Tunisia. La rete autostradale comprende l’A1 Milano-Napoli con le diramazioni Roma Nord e Roma Sud, l’A12 lungo la costa fino a Civitavecchia e gli assi A24/A25 verso l’Adriatico; arterie statali come l’Appia (SS7) e la Pontina (SS148) integrano i collegamenti verso il Basso Lazio. La ferrovia ad alta velocità ha in Roma Termini e Roma Tiburtina snodi nazionali lungo gli assi Torino-Milano-Venezia–Bologna–Firenze–Roma–Napoli–Salerno, con prolungamenti verso la Puglia e la Calabria; una rete regionale capillare collega i capoluoghi e i principali centri del litorale e dell’entroterra.

Introduzione

Il Lazio è una regione dell’Italia centrale affacciata sul Tirreno, attraversata dal Tevere e articolata in un mosaico di ambienti: dorsali appenniniche e rilievi antiappenninici, sistemi collinari vulcanici e vaste pianure costiere bonificate, laghi craterici e litorali sabbiosi interrotti da promontori come il Circeo. È una terra di laghi e di leggende, di terme e di storia: qui la tradizione romana convive con le tracce etrusche di Tarquinia e Cerveteri, con le ville rinascimentali di Tivoli e con l’identità civica della capitale, Roma, che concentra gran parte della popolazione e dei servizi. In questo paesaggio, che alterna scenari intatti e orizzonti urbani, rientrano luoghi emblematici come Villa Borghese – parco storico e museo a cielo aperto – e un fitto sistema di aree protette che uniscono costa, zone umide e montagne in un continuum ecologico raro nel Paese.

Descrizione

Il territorio si legge per contrasti e complementarità. A nord e a est le propaggini dell’Appennino centrale, con i Monti Reatini, Simbruini, Ernici e Lepini, scendono in valli e conche interne (Rieti, Salto, Turano) per poi aprirsi alla Campagna Romana e all’Agro Pontino, pianure storicamente paludose bonificate nel Novecento. I rilievi vulcanici – Volsini, Cimini e Sabatini – ospitano i grandi laghi craterici di Bolsena, Vico e Bracciano; nei Colli Albani, Albano e Nemi mostrano caldere perfettamente leggibili nel paesaggio. A sud la dorsale antiappenninica degli Ausoni e degli Aurunci accompagna la costa verso il golfo di Gaeta, mentre di fronte emergono le Isole Pontine, con Ponza e Ventotene a fare da riferimento alla navigazione tirrenica. Il sistema idrografico è dominato dal Tevere, alimentato tra gli altri dall’Aniene e dai bacini velino-nera, affiancato da corsi come Sacco e Liri-Garigliano; alla costa scendono anche Fiora, Marta e Arrone. L’insieme è tutelato da un’ampia rete di parchi: il Parco Nazionale del Circeo protegge dune, laghi costieri e foreste litoranee; i parchi nazionali d’Abruzzo, Lazio e Molise e del Gran Sasso e Monti della Laga toccano i margini orientali; una costellazione di parchi regionali (Monti Simbruini, Aurunci, Appia Antica, Veio, Bracciano-Martignano, Castelli Romani) ricuce ambienti e corridoi ecologici fino alle porte di Roma.

La storia regionale intreccia Latium vetus e Latium adiectum, dalla civiltà etrusca all’espansione romana lungo le vie consolari, su tutte la Via Appia, fino alla centralità politica e religiosa della Roma papale. La stagione comunale e signorile ha lasciato impronte nei centri dell’entroterra; l’età moderna e contemporanea ha ridefinito i paesaggi agrari e costieri con bonifiche, infrastrutture e nuove città. Oggi il patrimonio culturale del Lazio è riconosciuto dall’UNESCO in più siti: il Centro storico di Roma con le proprietà extraterritoriali della Santa Sede, le necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli, e – dal 2024 – la Via Appia “Regina viarum”, che attraversa la regione come grande asse storico e paesaggistico.

L’economia riflette la forte polarizzazione terziaria attorno alla capitale – amministrazione pubblica, istruzione e ricerca universitaria, sanità, finanza, servizi avanzati, industrie culturali e creative – e un retroterra manifatturiero che si dispone lungo alcune direttrici: il corridoio Roma-Latina (agroalimentare, farmaceutico, logistica), la valle del Sacco e l’area cassinate (meccanica e automotive), il Viterbese (ceramica a Civita Castellana, vivaismo), il Reatino (agroalimentare, energie rinnovabili). L’agricoltura alterna colture cerealicole e foraggere a filiere di qualità: olio della Sabina, ortofrutta dell’Agro Pontino, nocciole nei Cimini. La vitivinicoltura ha denominazioni storiche come Frascati e Cesanese del Piglio, accanto a denominazioni provinciali e litoranee (Marino, Circeo). In tavola, la tradizione romana – cacio e pepe, amatriciana, carbonara – convive con prodotti identitari come la porchetta di Ariccia IGP e le olive di Gaeta, i formaggi ovini e le preparazioni di lago e di mare del litorale. Le acque termali – dalle Aquae Albulae di Tivoli alle sorgenti diffuse nell’Alto Lazio – rimandano alla cultura delle terme romana, testimoniata in città da complessi monumentali come Caracalla.

Per l’escursionismo, la regione offre un repertorio completo: sul massiccio del Terminillo e nei Monti Simbruini, tra faggete, altipiani e doline, la rete sentieristica si unisce d’inverno a impianti e percorsi per lo sci nordico; nel Reatino le salite al Terminillo e ai crinali di confine dialogano con i cammini storici (San Benedetto, Francesco). A sud, gli Aurunci offrono balconi sul Tirreno, mentre nel Parco del Circeo i percorsi tra foreste litoranee, dune e laghi costieri raccontano il rapporto tra mare e retroterra. Sulle acque si alternano navigazioni lacustri (Bolsena, Bracciano) e collegamenti per le Pontine; lungo le antiche vie il Parco dell’Appia Antica consente un viaggio a piedi o in bicicletta tra basoli, ville e sepolcri alle porte della capitale. Per chi cerca mare, le spiagge di Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga e Gaeta coniugano paesaggio, archeologia e borghi storici; per chi ama i laghi, Bracciano, Albano e Nemi offrono itinerari naturalistici e paesaggi storicizzati affacciati su acque di origine vulcanica.

Informazioni

Capoluogo: Roma
 Superficie: 17.236 kmq
Altitudine minima: 0m
Maggior elevazione: Monte Gorzano (2458m)
 Numero abitanti: 5.593.239
 Nome in dialetto:
Nome abitanti: laziali
 Province: Provincia di Frosinone, Provincia di Latina, Provincia di Rieti, Città metropolitana di Roma, Provincia di Viterbo
Comuni: 358
Regioni confinanti: Campania, Abruzzo, Marche, Molise, Toscana, Umbria
 Sito istituzionale: www.regione.lazio.it