Crissolo
Accesso
Crissolo è raggiungibile in auto dalla pianura cuneese percorrendo la Valle Po in direzione di Saluzzo, da cui dista circa 40 chilometri. Le strade, pur montane, sono ben mantenute e nei mesi estivi il flusso turistico è favorito anche da linee di autobus locali. In inverno è consigliabile informarsi sulle condizioni stradali. Il paese offre diverse strutture ricettive, dai rifugi alpini alle locande di paese, ed è il punto di partenza per numerose escursioni: dal facile sentiero che conduce alla sorgente del Po alle più impegnative ascensioni verso il Monviso e le creste che segnano il confine con la Francia.
Introduzione
Crissolo è un piccolo comune montano della provincia di Cuneo, in Piemonte, incastonato nel cuore della Valle Po, proprio alle pendici del Monviso. Con i suoi 1.100 metri di altitudine e un territorio che si spinge fino ai 3.841 metri della vetta più alta delle Alpi Cozie, è il comune più elevato dell’intera valle. L’insediamento si sviluppa attorno a tre nuclei principali – Villa, sede comunale; Serre, sede della parrocchia; e Borgo – cui si aggiungono numerose frazioni sparse in quota, come Serre Uberto, Ciampagna e Pian del Re. Questo territorio, attraversato nei secoli da pastori, mercanti, pellegrini e alpinisti, è oggi meta di turisti e camminatori attratti da paesaggi d’alta quota, storia millenaria e forti tradizioni religiose.
Descrizione
Il territorio di Crissolo è segnato profondamente dalla presenza del Monviso, che domina il paesaggio con la sua forma piramidale inconfondibile. Ai suoi piedi si trovano ambienti di alta montagna straordinariamente vari, tra pascoli alpini, pietraie, conche glaciali e sorgenti. Tra i luoghi più noti vi è il Pian del Re, dove nasce il fiume Po, e che rappresenta un punto di partenza privilegiato per escursioni e traversate verso il Rifugio Quintino Sella o verso il Buco di Viso, traforo storico aperto nel 1480 per facilitare il passaggio nella valle del Guil, oggi territorio francese. Questo traforo testimonia l’importanza strategica e commerciale del territorio sin dal Medioevo, epoca in cui Crissolo era feudo dei Marchesi di Saluzzo e punto di passaggio tra Piemonte e Provenza.
Le prime frequentazioni umane nella zona risalgono all’Età del Ferro, e vi sono testimonianze di presenze anche in epoca romana. Il cuore spirituale del comune è rappresentato dal Santuario di San Chiaffredo, edificato – secondo la tradizione – sul luogo in cui fu deposto il corpo del santo martirizzato. Ricostruito nel XV secolo in forme gotiche, conserva ancora pregevoli capitelli in pietra e lo stemma dei marchesi, mentre la facciata odierna è frutto di una ristrutturazione novecentesca che purtroppo ha cancellato alcune parti originali, come la torre campanaria. San Chiaffredo, patrono della diocesi di Saluzzo, richiama ancora oggi pellegrini da tutta la regione, soprattutto in occasione della festa settembrina.
L’economia di Crissolo, un tempo legata all’alpeggio, alla pastorizia e alla piccola agricoltura di montagna, ha subito una profonda trasformazione a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, quando l’alpinismo iniziò a portare in valle viaggiatori italiani e stranieri affascinati dalla mole del Monviso. Questa stagione inaugurò un lento ma continuo sviluppo turistico che si è consolidato anche nei mesi invernali grazie alla realizzazione di impianti di risalita e di piste da sci. Oggi Crissolo è un centro turistico a vocazione escursionistica, in grado di accogliere chi cerca camminate in alta quota, itinerari storici e contatto diretto con la natura.
La cultura locale è ancora fortemente legata alle tradizioni religiose e contadine. Le feste patronali dedicate a San Giovanni Battista e a San Chiaffredo scandiscono l’anno liturgico con celebrazioni, processioni e momenti comunitari. L’artigianato, seppur ridimensionato, sopravvive nelle lavorazioni del legno e nella produzione di oggetti d’uso quotidiano tipici dell’ambiente alpino. Non mancano piatti tradizionali legati alla cucina montanara del Piemonte meridionale, in cui polenta, formaggi d’alpeggio e castagne raccontano storie di vita semplice e resistente.
Dati tecnici:
Informazioni
Superficie: 49,04 km²
Altitudine: 1.100m
Maggior elevazione: 3.841 m – Monviso
Numero abitanti: 249 (al 31.12.2024)
Nome in dialetto: Crissol
Nome abitanti: Crissolesi
Santo Patrono: San Giovanni Battista, San Chiaffredo
Comuni confinanti: Bagnolo Piemonte, Bobbio Pellice, Oncino, Ostana, Pontechianale, Ristolas, Villar Pellice
Sito internet: