Chiesa del Santissimo Salvatore a Perloz

Introduzione
Descrizione
Scheda informativa
Quota: 648m
Ricorrenze: -
Web:
Come arrivare
Informazioni per la visita
In passato la chiesa del Salvatore ha rivestito un ruolo molto importante perché la parrocchia di Perloz comprendeva tutta la valle del Lys. In seguito a partire dalla fine del 1100 si sono formate delle parrocchie autonome nei territori limitrofi (per esempio Lillianes o Fontainemore).
Non si conosce con certezza la data in cui è stata costruita, secondo alcuni risalirebbe al 772, ma probabilmente è stata eretta intorno all'anno 1000. Di questo primo insediamento è rimasto solo il campanile (la cui base è del IX o X secolo ma le sopraelevazioni sono più recenti) perchè nei primi anni del 1600 è stato interamente demolito per far spazio alla nuova chiesa.
La chiesa del '600
Costruita tra il 1616 ed il 1620 nel medesimo luogo della precedente, ma con un diverso orientamento, la chiesa è rimasta pressochè integra fino ai nostri giorni.
La sua pianta è rettangolare ed è costituita da un'unica navata a tre volte a vela. La sua costruzione è stata talmente documentata che non solo si conoscono tutte le fasi di lavoro, ma anche chi le ha realizzate ed i relativi costi; si può persino risalire alle notizie relative alla fornitura dei materiali ed alla loro lavorazione. Se non ci fossero dei dati certi sul periodo a cui risale la costruzione si potrebbe pensare che sia stata eretta alla fine del '400 perchè sembra riproporre fedelmente la tipologia delle chiese parrocchiali quattrocentesche di Antey e di Challand.
Le decorazioni e l'interno
La facciata principale è affrescata con un dipinto raffigurante il giudizio universale risalente al 1676. Tale scena ricopre anche l'intradosso delle falde del tetto che rappresentano il cielo: vi sono dipinte infatti delle stelle dorate su sfondo bianco, ma, se si osserva con attenzione, si possono notare alcuni riflessi blu a testimonianza che in origine lo sfondo era di quel colore. Le pietre della facciata sono lavorate per risultare perfettamente squadrate, inoltre nello spigolo che volge al sentiero si può scorgere, guardando in alto, uno stemmino scolpito in rilievo che sporge dall'angolo. Anche sul fronte principale si può osservare un'altra scultura in rilievo che sembra essere una pergamena. Di fronte alla chiesa c'e' una targa per commemorare i caduti della seconda guerra mondiale. Internamente si possono osservare l'altare maggiore in marmo nero a tarsie multicolori del 1786, la balaustra ed il pulpito che sono in noce intagliato. Belli i pannelli con le statue di sant'Orso, san Grato, san Giovanni Battista, san Giovanni Evangelista e ovviamente il Santissimo Salvatore che è posizionato al centro. Il reliquiario contiene una spina che dovrebbe essere della corona di Gesù, portata nella chiesa all'epoca delle crociate.