Ceresole Reale
Introduzione
Ceresole Reale è un piccolo e suggestivo comune alpino situato nell’alta Valle Orco, nel Canavese piemontese, all’interno della Città Metropolitana di Torino. Collocato a 1.620 metri di altitudine, si estende per quasi 100 km² e confina con alcune importanti località delle Alpi Graie come Bonneval-sur-Arc, Groscavallo, Noasca, Rhêmes-Notre-Dame, Val-d’Isère e Valsavarenche. Il suo territorio comprende un’ampia porzione del Parco Nazionale del Gran Paradiso, area di grande rilevanza naturalistica e meta storica di escursionisti e naturalisti, reso celebre anche per gli scenari dominati dalla potente sagoma del Gran Paradiso e delle Levanne. Fra le sue quote si ergono vette celebri come Il Roc (4.026 m), offrendo un panorama particolarmente spettacolare e rappresentativo delle Alpi Occidentali.
Descrizione
L’abitato principale si dispone sulle rive del lago artificiale di Ceresole – specchio d’acqua creato da una diga a inizio Novecento – che caratterizza in modo distintivo il paesaggio e conferisce all’area una nota di singolare fascino alpino. Le borgate sparse, gli alpeggi in quota e le numerose frazioni testimoniano una storia antica di insediamento sparso, dove le attività tradizionali di alpicoltura e artigianato si integravano con l’ambiente montano. La zona è infatti ricca di testimonianze di origine celtica e conserva anche tracce della dominazione romana, come dimostrano alcuni corridoi sotterranei delle miniere locali. Le prime citazioni storiche documentate di Ceresole risalgono all’anno Mille, con la Valle Orco dapprima donata dall’imperatore Ottone III al vescovo di Vercelli, poi passata sotto il dominio dei Valperga nel secolo successivo, quando furono concessi gli statuti comunali. Non mancano episodi peculiari della storia canavesana come la rivolta dei Tuchini contro le angherie feudali.
Ceresole Reale fu scelta sin dall’Ottocento dalla casa reale sabauda come luogo privilegiato per la caccia e residenza alpina: “Reale” compare nella toponomastica proprio per il privilegio ascrivibile alla monarchia. Nel Novecento la realizzazione dello sbarramento idroelettrico cambiò profondamente l’aspetto della conca, dando impulso a una nuova stagione turistica e a una parziale trasformazione del tessuto economico locale, tradizionalmente legato ad agricoltura d’alta quota, allevamento e produzioni casearie. Attualmente la principale risorsa economica è rappresentata dal turismo naturalistico e sportivo, con numerose opportunità per l’escursionismo estivo, il ciclismo, lo sci escursionistico e la scoperta della flora e fauna d’alta quota. Da citare la produzione di toma d’alpeggio, apprezzata specialità locale stagionata direttamente nei casolari di montagna.
Le tradizioni culturali e religiose sono ben radicate: il patrono San Nicola si festeggia il 6 dicembre e le celebrazioni uniscono la comunità dei residenti, chiamati Ceresolini o, in patois locale, Les Birus. Ancora vive sono alcune usanze montane, oltre a piccole attività artigianali e alla valorizzazione di leggende e racconti trasmessi fra le generazioni. Il nome del comune sopravvive in variante dialettale antica (“Ceresòle”) e in francese (“Cérisoles”), riflettendo le influenze linguistiche dell’area di confine.
Ceresole Reale accoglie villeggianti e sportivi da tutto il Piemonte e dalla vicina Francia, grazie anche alle vie di accesso panoramiche. Il centro è raggiungibile da Torino tramite la Strada Statale 460 della Valle Orco, con la prosecuzione sulla SP50 che porta ai noti laghi artificiali del Serrù e dell’Agnel e, in estate, al Colle del Nivolet. La conformazione alpina del territorio, i parcheggi ben segnalati nel capoluogo e la presenza della Casa Gran Paradiso garantiscono accoglienza e supporto informativo. Nei mesi caldi funzionano anche alcuni servizi di linea stagionali dedicati ai turisti e agli escursionisti che desiderano immergersi nei sentieri del Parco Nazionale. Le webcam comunali danno aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni meteorologiche.
Molto amata dagli appassionati di montagna, Ceresole Reale offre numerosi itinerari escursionistici di varie difficoltà, come il celebre Giro Lago (circa 7,6 km di percorso ad anello tra le sponde, la diga e i freschi boschi) e le numerose traversate verso rifugi, colli alpini e laghi d’alta quota. L’ambiente, dominato dall’influenza del Parco Gran Paradiso, garantisce biodiversità unica, osservazione della fauna (stambecchi, marmotte, aquile) e occasioni di approfondimento naturalistico.
Informazioni
Superficie: 99,57 kmq
Altitudine: 1.620m
Maggior elevazione: 4.026m - Il Roc
Numero abitanti: 164
Nome in dialetto: Ceresòle, Cérisoles
Nome abitanti: Ceresolini, Les Birus
Santo Patrono: San Nicola (6 dicembre)
Comuni confinanti: Bonneval-sur-Arc, Groscavallo, Noasca, Rhêmes-Notre-Dame, Val-d'Isère, Valsavarenche
Sito internet: www.comune.ceresolereale.to.it