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Camogli

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Ultima visita: 18/04/2010

Accesso

Il collegamento con Camogli risulta agevole: il treno rappresenta la soluzione più pratica grazie alle frequenti corse dirette dalle principali stazioni genovesi, alle tratte costiere ferroviarie e a una posizione a ridosso del centro storico. In auto si raggiunge tramite l’autostrada A12 (uscita Recco), tuttavia il limitato spazio per la sosta suggerisce di preferire mezzi pubblici, specialmente nella stagione turistica. Sono attivi collegamenti marittimi stagionali con battelli per Portofino, San Fruttuoso e le località limitrofe. L’aeroporto di riferimento è Genova Cristoforo Colombo, da cui proseguire in treno o taxi.

Introduzione

Camogli è un suggestivo borgo marinaro della Liguria, situato sul versante occidentale del promontorio di Portofino e affacciato sul Golfo Paradiso. Il paesaggio, in cui si mescolano mare e montagna, è reso inconfondibile dalle case alte e colorate che si affacciano su un vivace porticciolo, sulle ripide scalinate e sui tipici carruggi della Riviera di Levante. Camogli ricade nella provincia di Genova e si sviluppa ai piedi del Monte di Portofino (610 m), inglobando parte del Parco naturale regionale di Portofino e dell’Area Marina Protetta di Portofino. Il borgo è noto anche per la basilica di Santa Maria Assunta e per il Castello della Dragonara, punti di riferimento architettonici e storici che ne caratterizzano l’identità.

Descrizione

Il territorio di Camogli conta insediamenti umani sin dall'epoca preistorica, favorita da una posizione che protegge dal vento e da un clima mite. La marineria ha segnato profondamente la storia locale: nel XIX secolo la città veniva definita “la città dei mille bianchi velieri”, a testimonianza della centralità della flotta mercantile camoglina. La basilica di Santa Maria Assunta risale al XII secolo e il Castello della Dragonara, edificato in epoca medievale, oggi ospita spazi espositivi. L’anima del borgo resta legata al mare: la tradizionale Sagra del Pesce di maggio attira visitatori da tutta la regione, celebrando il pesce fresco e la cultura marinara con una grande frittura collettiva in piazza. Il Museo Marinaro “Gio Bono Ferrari” raccoglie modelli, strumenti e testimonianze storiche riguardanti la vocazione nautica e commerciale di Camogli. La tessitura del tessuto sociale e commerciale resta radicata nelle feste religiose, nelle processioni a mare, nelle antiche botteghe e nell’artigianato locale, che mantiene vive le tradizioni secolari.
Oltre alla ricchezza culturale, Camogli offre molteplici possibilità agli appassionati di natura e trekking: il comprensorio regala sentieri immersi nella macchia mediterranea, con panorami spettacolari sul Golfo Paradiso. Sentieri noti sono quello verso San Fruttuoso (impegnativo), il percorso per Ruta-Portofino Vetta e le camminate verso Punta Chiappa ed il Sentiero Liguria, accessibili anche ai meno esperti. Il mare è protagonista anche delle attività escursionistiche, fra cui gite in kayak, snorkeling ed escursioni in barca nell'area protetta. La zona vanta leggende affascinanti: alcune fonti raccontano come il borgo sorgesse originariamente su un’isola successivamente collegata alla terraferma, mentre l’interpretazione più diffusa dell’etimologia del nome “Camogli” rimanda a “casa delle mogli”, riferendosi alle donne che attendevano il ritorno dei marinai.

Informazioni

Superficie: 10,07 km²
Altitudine: 2m
Maggior elevazione: 610m - Monte di Portofino
 Numero abitanti: 4.837 al 30.06.2025
Nome in dialetto: Camoggi
Nome abitanti: camoglini, camogliesi
Santo Patrono: Nostra Signora del Boschetto festeggiata il secondo weekend di maggio e la prima domenica di agosto
Comuni confinanti: Portofino, Rapallo, Recco, Santa Margherita Ligure
Sito internet: www.comune.camogli.ge.it