Burolo

Accesso
Situato ai piedi dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, il comune di Burolo si colloca in una posizione facilmente accessibile dalla pianura piemontese e dalla fascia pedemontana della provincia di Torino. Pur mantenendo una dimensione raccolta e prevalentemente rurale, è ben collegato con i principali assi di comunicazione regionali, grazie alla vicinanza con Ivrea e alla presenza di una rete stradale che consente spostamenti agevoli sia da nord che da sud.
L’accesso stradale principale avviene attraverso l’autostrada Torino-Aosta, dalla quale si esce al casello di Ivrea. Da qui, una viabilità secondaria ma ben tenuta — composta da strade provinciali e comunali — conduce in pochi minuti verso Burolo. In particolare, la strada provinciale e la strada provinciale collegano direttamente il comune ai centri limitrofi, consentendo un flusso agevole di traffico locale e un collegamento continuo con Ivrea, che funge da nodo di riferimento per servizi e trasporti. Il territorio è inoltre interessato da una maglia stradale rurale, che serve le numerose aziende agricole e le abitazioni sparse nella campagna morenica.
Per chi arriva in treno, la stazione ferroviaria di riferimento è quella di Ivrea, sulla linea Torino-Aosta. La stazione è ben servita da treni regionali e veloci che la collegano a Torino Porta Susa e Porta Nuova in circa un’ora, oltre che a numerose località della Valle d’Aosta e del Canavese. Una volta giunti a Ivrea, è possibile raggiungere Burolo tramite autobus di linea oppure in taxi.
Gli aeroporti più vicini sono l’Aeroporto di Torino-Caselle (circa 50 km, meno di un’ora di auto), collegato con numerose città italiane ed europee, e in alternativa l’Aeroporto di Milano Malpensa, distante circa 90 km, raggiungibile tramite autostrada e raccordi con tempi di percorrenza che variano in base al traffico. Caselle rappresenta la soluzione più comoda per chi proviene da destinazioni nazionali e desidera un accesso rapido all’area dell’Eporediese.
Nel complesso, pur non essendo attraversato da linee ferroviarie o autostradali dirette, Burolo beneficia della sua prossimità a Ivrea per offrire un buon equilibrio tra tranquillità paesana e accessibilità.
Introduzione
Affacciato sulle prime ondulazioni collinari che anticipano l’anfiteatro morenico di Ivrea, il comune di Burolo custodisce un’anima agricola e artigiana profondamente radicata nel suo paesaggio e nella sua storia. Situato in Piemonte, nel cuore del Canavese, questo piccolo centro appare come un ponte tra la pianura e la montagna, con uno sguardo che si allunga verso le cime della Valchiusella e dell’arco alpino occidentale.
Descrizione
Il territorio di Burolo è modellato dalle antiche glaciazioni che hanno plasmato l’anfiteatro morenico eporediese, tra i più ampi d’Europa. Un paesaggio disegnato da colline morbide, ricche di boschi di castagno, querce e betulle, in cui si aprono radure coltivate e vigneti. Le formazioni geologiche di origine glaciale hanno lasciato in eredità una rete complessa di sentieri e percorsi che si prestano all’esplorazione a piedi o in bicicletta, offrendo scorci suggestivi e momenti di quiete. La posizione del paese, a circa 300 metri di altitudine, garantisce una vista privilegiata sulla Serra d’Ivrea, la lunga dorsale morenica che segna il confine orientale del Canavese.
La storia di Burolo si intreccia con quella della vicina Ivrea, centro nevralgico della regione sin dall’antichità. Le prime attestazioni documentarie risalgono al medioevo, ma il territorio era abitato già in epoca preromana, come testimoniato da ritrovamenti archeologici. Nel corso dei secoli, il paese ha vissuto le dinamiche tipiche dei piccoli borghi rurali, tra dipendenze signorili e cicli agricoli stagionali. La comunità di Burolo ha saputo però mantenere una propria identità, rafforzata anche dall’importante presenza della pietra: le cave locali, attive fino alla metà del Novecento, hanno costituito un pilastro dell’economia locale e modellato il paesaggio e la memoria collettiva.
Oggi l’economia di Burolo conserva un’impronta agricola, con piccole aziende a conduzione familiare che si dedicano alla coltivazione di cereali, ortaggi e frutta. Non mancano allevamenti di dimensioni contenute e attività artigianali legate alla lavorazione del legno e del ferro. Negli ultimi anni si è sviluppata una certa sensibilità per il recupero delle tradizioni alimentari locali, con iniziative volte alla valorizzazione dei prodotti del territorio. La vicinanza a Ivrea e alla rete autostradale ha inoltre favorito una crescita residenziale, pur senza stravolgere l’equilibrio paesaggistico.
La dimensione culturale si esprime attraverso le feste patronali, le celebrazioni religiose e alcune manifestazioni che coinvolgono l’intera comunità. La chiesa parrocchiale di San Lorenzo, con la sua struttura settecentesca, è il fulcro spirituale e simbolico del paese. Tra le tradizioni più sentite spiccano le feste legate al ciclo agricolo, in particolare la benedizione degli animali e dei campi, che richiamano antichi riti propiziatori. Non mancano momenti di aggregazione legati alla memoria del lavoro in cava, con testimonianze e fotografie che raccontano un passato duro ma identitario.
Burolo è anche un punto di partenza interessante per gli appassionati di escursionismo. La rete di sentieri che si snoda tra i boschi collinari consente passeggiate di varia difficoltà, spesso con scorci panoramici sulla pianura padana e sul profilo montuoso delle Alpi Graie. Da qui si può facilmente raggiungere la Serra, con il suo Sentiero della Via Francigena e le tappe del Cammino di Oropa. Alcuni percorsi locali conducono alle antiche cave o a punti di osservazione naturalistica, dove si possono incontrare caprioli, volpi e una discreta varietà di uccelli. A poca distanza, la città di Ivrea offre l’eco delle architetture olivettiane, mentre i laghi glaciali nei dintorni invitano a un turismo lento, fatto di scoperte silenziose e paesaggi da ascoltare.
Burolo non è un luogo da attraversare in fretta: è un piccolo territorio che si offre a chi desidera sintonizzarsi con la natura e con i ritmi discreti della sua storia.
Informazioni
Superficie: 5,95 km²
Altitudine: 328 m
Maggior elevazione: circa 480 m s.l.m. (nei pressi della località “Monti di Burolo”, versante dell’Anfiteatro Morenico)
Numero abitanti: circa 1.105 (aggiornato al 31.12.24)
Nome in dialetto: Burlò (piemontese)
Nome abitanti: Burolesi
Santo patrono: San Lorenzo (festeggiato il 10 agosto)
Comuni confinanti: Ivrea, Chiaverano, Bollengo, Cascinette d'Ivrea, Torrazzo
Sito internet: www.comune.burolo.to.it