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Bobbio Pellice

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Ultima visita: 23/10/2025

Accesso

Per raggiungere Bobbio Pellice, si parte normalmente da Pinerolo, attraverso la strada provinciale della Val Pellice che conduce a Torre Pellice e quindi risale la valle. I servizi di autobus (linee 279 e 284) collegano Torre Pellice a Bobbio Pellice con frequenza regolare, mentre la stazione ferroviaria più vicina si trova a Pinerolo. L'aeroporto di riferimento è Torino-Caselle, distante circa 80 km, accessibile in auto o tramite trasporto pubblico combinato. Data la natura montana del territorio e la limitata disponibilità di parcheggi, si suggerisce l’uso dei trasporti pubblici, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza.​

Introduzione

Bobbio Pellice si trova al termine della Val Pellice, nella Città metropolitana di Torino, in Piemonte, ed è il comune con la superficie più estesa di tutta la valle: circa 94 km². Il territorio si presenta estremamente variegato, con una fascia di castagneti e prati delimitati da antichi muretti a secco, che si trasformano gradualmente in vasti pascoli e nelle imponenti montagne che dominano la scena alpina, offrendo habitat per una ricca fauna selvatica tra cui stambecchi, camosci, cervi, rapaci e specie acquatiche.​

Descrizione

La storia di Bobbio Pellice è strettamente collegata alla presenza della comunità valdese: il paese fu teatro di sanguinosi episodi durante le guerre di religione tra XVI e XVII secolo, come le Pasque Piemontesi del 1655, quando le truppe sabaude misero a ferro e fuoco la valle, costringendo gli abitanti alla fuga o all’abiura sotto minaccia di morte. Bobbio Pellice è così divenuto luogo simbolo della resistenza valdese. Nel XX secolo è stato eretto il Monumento di Sibaud, dove nel 1689 un piccolo esercito di valdesi, rientrato dall’esilio svizzero, giurò fedeltà durante il famoso Glorioso Rimpatrio. Tra i personaggi storici spicca Bartolomeo Peyrot, guida alpina originaria del paese, riconosciuto per essere il primo italiano a raggiungere la vetta del Monviso.
L'economia locale è stata storicamente basata sulla pastorizia, lo scambio transfrontaliero con il Queyras francese e, in epoche più recenti, sull’allevamento e sull’artigianato tradizionale; oggi, oltre all'agricoltura, sono sviluppati il turismo escursionistico e i servizi. Bobbio Pellice è rinomato per la sua valenza escursionistica: dal centro del paese si diramano sentieri verso la Conca del Pra, i rifugi alpini Barbara Lowrie, Willy Jervis e Battaglione Alpini Monte Granero, mete amate dagli appassionati di montagna. Questi percorsi attraversano l’ambiente alpino fra rocce, ruscelli e panorami mozzafiato, e sono arricchiti da leggende e tradizioni locali.
Da un punto di vista culturale, il paese mantiene vive ricorrenze e tradizioni legate all’identità valdese e alle antiche pratiche rurali e pastorali, affiancate da manifestazioni come la Fìra d'la Calà e la Fira d'la Pouià, importanti per la vita sociale locale. Nei borghi e frazioni del territorio, sopravvivono espressioni della lingua occitana e piemontese, richiamando antiche colonizzazioni e migrazioni.

Informazioni

Superficie: 94,08 kmq
Altitudine: 732m
Maggior elevazione:
Numero abitanti: 571
Nome in dialetto:
Nome abitanti:
Santo Patrono:
Sito internet:
Webcam:
Comuni confinanti: Abriès, Crissolo, Prali, Ristolas, Villar Pellice
 Villaggi e frazioni:
Alpeggi: