Ala di Stura
Introduzione
E' il comune che dà il nome all'intera vallata in cui è posto, ma l'origine di questo toponimo rimane incerta: le ipotesi più accreditate sono tre. La prima è la consueta derivazione dall'omologa parola celtica; la seconda si riferisce alla forma delle montagne circostanti; mentre la terza si fonda su una voce dialettale piemontese, a sua volta ripresa dal germanico, che significa portico, tettoia ed in generale luogo destinato alle riunioni.
Descrizione
Di certo non ci aiuta la storia, dato che, anche se pare assodata l'esistenza di Ala già nell'alto medioevo, le prime certezze risalgono solo ad un atto del 1267. A trarre dall'anonimato questo comune fu lo sviluppo del turismo del XIX secolo, quando fu in qualche modo "scoperto" dalla nobildonna, considerata poi beata dalla religione cattolica, Giulia Falletti di Barolo e dall'allora ministro del regno di Sardegna, Luigi Cibrario.
Attualmente il comune di Ala, che come tutte le piccole località alpine ha patito il fenomeno dello spopolamento, è dotato di strutture turistiche moderne e di impianti per la pratica degli sport invernali.
Informazioni
Superficie: 46,09 kmq
Altitudine: 960m
Maggior elevazione:
Numero abitanti: 468
Nome in dialetto: Ala
Nome abitanti: alesi
Santo Patrono: San Grato (7 settembre)
Sito internet: www.comune.aladistura.to.it
Webcam:
Comuni confinanti: Balme, Chialamberto, Ceres, Groscavallo, Lemie, Mezzenile, Pessinetto
Villaggi e frazioni: Canova, Cesaletti, Ciardo, Cresto, Croce, Crosat, Maroné, Maronera, Martassina, Mason (Maison), Mondrone, Pian del Tetto, Pertuset, Pracera, Prussello, Villar
Alpeggi: