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Aiguille du Midi

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Ultima visita: 12/11/2025

Introduzione

L’Aiguille du Midi si eleva maestosa a 3.842 metri nel massiccio del Monte Bianco, in Alta Savoia, ed è la punta più alta tra le Aiguilles de Chamonix. La sua silhouette acuminata domina la parte settentrionale della catena, rappresentando uno dei punti di osservazione più spettacolari sulle Alpi occidentali e offrendo una vista impareggiabile sul Monte Bianco e sulle principali vette di confine, tra Francia, Svizzera e Italia. L’ambiente che circonda la vetta è caratterizzato da ghiacci eterni, guglie granitiche e vallate glaciali, mentre la flora e la fauna sono tipiche degli ecosistemi d'alta quota, con condizioni climatiche estreme accentuate dalla quota e dall'esposizione.​

Descrizione

La storia alpinistica dell’Aiguille du Midi inizia nel XIX secolo, con la prima ascensione documentata il 4 agosto 1818, quando Antoni Malczewski, Jean-Michel Balmat e cinque guide raggiunsero la cima Nord. Solo nel 1856 Alexandre Devouassoux, Ambroise e Jean Simond toccarono la vetta Sud, più elevata e oggi sede delle principali installazioni turistiche. Nel corso dei decenni, la montagna è diventata teatro di ascensioni memorabili legate a vie classiche e moderne: tra le più note rientrano il celebre Sperone Frendo (1944), la Via Rébuffat (1956), il Couloir Cunningham (1883), la Via Contamine (1957) e la spettacolare Cresta dei Cosmiques. La parete sud, celebre per le difficili vie di arrampicata su granito e misto, ospita itinerari di livello internazionale, tra cui Digital Crack, una delle fessure più famose dell’arrampicata sportiva alpina.​
Il contesto geografico è quello della Vallée de Chamonix, situata nell’Alta Savoia (Francia), al confine con la valle di Courmayeur e la dorsale principale del Monte Bianco. L’Aiguille du Midi appartiene alle Alpi Graie, secondo la classificazione SOIUSA, e costituisce un nodo orografico di enorme importanza per l’alpinismo e la ricerca scientifica. Il clima è tipicamente glaciale, con forti venti e repentini sbalzi termici; la stagione più favorevole per le ascensioni va da giugno a settembre, quando la neve è solida e le condizioni di accesso risultano più stabili.​
Il toponimo “Aiguille du Midi” deriva dal termine francese per “Ago di mezzogiorno”, poiché la cima, vista dalle valli sottostanti, segnala la direzione del Sud. La vetta è profondamente legata alla cultura alpina di Chamonix e al mondo dell’alpinismo europeo: è punto di partenza della celebre traversata della Vallée Blanche e della funivia panoramica del Monte Bianco, che collega l’Aiguille al Rifugio Torino e a Punta Helbronner attraverso una straordinaria traversata dei ghiacciai transfrontalieri. Dagli anni Cinquanta, la funivia dell’Aiguille du Midi rende accessibile la vetta, superando quasi 3.000 metri di dislivello e permettendo a escursionisti e alpinisti di raggiungere ambienti di alta quota in meno di venti minuti da Chamonix.​
La vetta ospita una serie di terrazze panoramiche e attrazioni di particolare interesse: la “Porta nel Vuoto” è una struttura in vetro sospesa sulle pareti che consente di “galleggiare” a 1.000 metri di altezza, mentre gallerie e tunnel collegano la stazione sommitale ai punti di partenza delle vie alpinistiche e sciistiche. Dal punto sommitale si diramano le principali vie di salita, dalla cresta sud-sudovest (classica e molto frequentata in estate), al Couloir Cunningham, alla traversata dei Cosmiques, con accesso facilitato alle principali tappe del massiccio. Il Rifugio des Cosmiques, a 3.613 metri, rappresenta il principale punto d’appoggio per le ascensioni e le traversate in quota, affiancato dalle terrazze e dalle stazioni della funivia.​

Informazioni

Quota: 3842m
Nome alternativo: -
Gruppo montuoso: Catena delle Guglie di Chamonix
Prima ascensione: 04/08/1818
 Primi salitori: Antoni Malczewski, Jacques Balmat  e altre 5 guide
 Prima ascensione invernale:
Primi salitori in invernale: