Relazioni Punti di interesse Ci sono stato Magazine Webcam

Aiguille du Chardonnet

Profile image

A cura di:

Ultima visita: 13/11/2025

Introduzione

L'Aiguille du Chardonnet, con i suoi 3.824 metri di altitudine, è una delle più distinte e rinomate elevazioni del massiccio del Monte Bianco, situata nel dipartimento dell'Alta Savoia, a breve distanza dal confine svizzero. Il suo profilo slanciato emerge al fondo della valle dell'Arve e sovrasta il ghiacciaio d'Argentière, mentre dal versante svizzero accompagna il profilo della Val Ferret. L'ambiente circostante è tipicamente glaciale e presenta spettacolari panorami, in particolare sul versante nord, segnato da estesi nevai e ghiacciai che modellano il paesaggio e influenzano il clima locale, rigido e mutevole – con le condizioni ottimali per l'ascensione principalmente tra maggio e giugno.​

Descrizione

Dal punto di vista alpinistico, la vetta ha una storia intensa e prestigiosa: la prima ascensione documentata fu realizzata il 1º agosto 1879 da Percy W. Thomas con le guide Josef Imboden e Josef Marie Lochmatter, che affrontarono la cresta Forbes, uno degli itinerari più eleganti e classici dell'intero gruppo, caratterizzato da difficoltà AD ed esposizione variabile. Successivamente, la montagna ha visto ripetute salite e l'apertura di nuove vie, come lo sperone Migot (AD+), attrezzato per la prima volta da A. Migot e C. Devouassoux nel luglio 1929. Quest'ultimo percorso è noto per il suo susseguirsi di tratti su ghiaccio e misto, con una pendenza massima di 65°, che mette alla prova la padronanza tecnica degli alpinisti. Le altre vie di salita di rilievo includono la Goulotte Escarra e percorsi di cresta da diversi versanti, ognuno dotato di proprie peculiarità e livelli di impegno, tutti ben documentati dalle relazioni sui principali siti e portali alpinistici.​
Il territorio dell'Aiguille du Chardonnet rientra tradizionalmente nella categorizzazione SOIUSA del gruppo Mont Blanc-Graie, in una regione intrisa di storia e di tradizioni collegate sia all'alpinismo pionieristico sia all'evoluzione delle tecniche di salita su ghiaccio. La cima rappresenta anche un elemento simbolico per le comunità locali, costantemente presente nella letteratura alpinistica e nelle narrazioni che animano la cultura montana della valle di Chamonix e delle valli limitrofe.
Il nome "Chardonnet" probabilmente deriva dalla radice francese "chardon", che indica il cardo, suggerendo una forma appuntita e aspra, ben descrittiva del profilo affilato della montagna.
Per chi desidera tentare la salita, il punto di accesso principale è il rifugio Albert Premier (2.702 m), raggiungibile a piedi o in funivia dal paese di Le Tour, presso Chamonix-Mont-Blanc. Da qui, dopo un avvicinamento attraverso il ghiacciaio du Tour, si attacca la conca glaciale del versante nord in circa 2 ore e 30 minuti. Le vie di discesa si svolgono principalmente lungo la cresta ovest e prevedono tratti di doppia su roccia, con rientro al ghiacciaio e quindi al rifugio. La logistica può essere integrata anche dai punti di appoggio svizzeri, come la Cabane du Trient.​
La frequentazione della vetta richiede sempre una scrupolosa preparazione, con equipaggiamento completo da alta quota (piccozze, ramponi, chiodi da ghiaccio) e conoscenza delle condizioni del ghiacciaio, soggette a rapide variazioni stagionali. Criticità principali sono costituite dai crepacci, dalle variazioni dello stato della neve e dal rischio di seracchi lungo le principali vie.

Informazioni

Quota: 3824m
Nome alternativo: -
Gruppo montuoso: Catena Dolent-Tour Noir-Argentière
 Prima ascensione: 01/08/1879
 Primi salitori: Percy W. Thomas con Josef Imboden e Josef Marie Lochmatter
 Prima ascensione invernale:
Primi salitori in invernale: