Cima del Carro
Introduzione
Descrizione
Si segue lo sterrato che imbocca il vallone del Carro, inizialmente in discesa poi pianeggiante. Ci si inoltra nel vallone, quando questo si apre è necessario affrontare il primo pendio-canale abbastanza ripido, sulla sinistra (sconsigliabile salire il canalino centrale).
Superato questo primo pendio si sbuca in un vasto altopiano superiore, che si traversa interamente da sinistra a destra, con un lungo mezza costa, fino a giungere di fronte ad un secondo ripido pendio che dà accesso al ghiacciaio. Questo pendio si può salire direttamente se la neve è dura, altrimenti conviene compiere una serie di zig zag per addolcirne la pendenza.
Sbucati sul ghiacciaio, le pendenze si addolciscono e la cima appare ben evidente sullo sfondo. Con percorso libero si può salire raggiungendo la sella a destra della vetta. Qui conviene togliere le racchette e proseguire a piedi per superare il breve e ripido pendio sotto le roccette finali che si vincono senza difficoltà.
Discesa sulla via di salita, per affrontare i tratti più ripidi possono essere utili i ramponi.
Informazioni generali
Via: lungo il Vallone del Carro
Tipologia percorso: a/r
Periodo consigliato: aprile, maggio, giugno
Pericolo Oggettivo: pericolo slavine con neve non assestata, scariche sotto le pareti rocciose non lontane dalla traccia
Attrezzatura: Racchette da neve, bastoncini, Artva, sonda e pala
Esposizione al sole: nord
Riferimenti bibliografici
Accesso stradale
Si imbocca la Valle Orco da Cuorgnè, e la si risale oltrepassando Ceresole. Giunti alla frazione Chiapili di Sopra, si continua ancora fino all'imbocco dell'evidente vallone del Carro, dove si può parcheggiare a bordo della strada del colle del Nivolet.