K2 e Baltoro ripuliti da 8 tonnellate di rifiuti

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Otto tonnellate di rifiuti portati a valle, tra carta, plastica, lattine, vetro e materiali tossici. Due sono già state smaltite presso l'isola ecologica del villaggio di Askole. Questi i primi risultati dell'operazione "Keep Balotro Clean", avviata dal Comitato EvK2Cnr nell'ambito del progetto Karakorum Trust, per ripulire il ghiacciaio del Baltoro e i campi alti delle montagne che vi si affacciano.

Da diverse stagioni Karakorum Trust e il Pakistan Alpine Club organizzavano la "Baltoro clean up expedition" per la pulizia del ghiacciaio più celebre del Karakorum. Ma finora la pulizia riguardava solo i campi base. Da quest’anno, invece, anche i campi alti. I primi risultati di questa iniziativa sono stati presentati ieri a Islamabad con una conferenza stampa alla quale hanno preso parte i vertici del Pakistan Alpine Club, Agostino Da Polenza, presidente del comitato EvK2Cnr e
Maurizio Gallo, responsabile tecnico di Karakorum Trust, nonché l'ambasciatore italiano in Pakistan Vincenzo Prati.
"Abbiamo raccolto circa 8 tonnellate di rifiuti - racconta Maurizio Gallo -. Di queste, 6 sono già state portate all'isola ecologica di Askole dove sono state bruciate 2 tonnellate di materiale con Earth, lo smaltitore ecologico che abbiamo realizzato e installato qui grazie al supporto dell'azienda italiana Actelios del Gruppo Falck. Lo smaltitore lavora a regime di 4 ore al giorno senza nessun problema".
Earth, acrononimo di Ecological Activity for Refuse Treatment at High-Altitude, è stato installato in un'isola ecologica a 5 chilometri dal villaggio di Askole, a 3.200 metri di quota. Attorno ha tre magazzini dove vengono stoccati i rifiuti in attesa di essere smaltiti e un'area che verrà seminata con una serie di alberi. Lo smaltitore è stato testato tre anni fa in Italia sul ghiacciaio del Plateau Rosà e messo a regime nel mese di maggio 2009. E’ stato studiato per operare in ambienti estremi,
dove la rarefazione dell’ossigeno e la totale mancanza di energia elettrica metterebbero in difficoltà le apparecchiature tradizionali.
La pulizia del ghiacciaio, iniziata alcune settimane fa, si appoggia ai portatori delle spedizioni alpinistiche impegnate sulle montagne del Karakorum, coordinati e supportati da team locale che per tutta la stagione resta a sovrintendere i lavori da una base situata al Circo Concordia, 4.700 metri, punto d'unione dei ghiacciai Baltoro, Abruzzi e Godwin-Austen.
"I nostri 6 operatori ecologici lavorano in modo sempre più efficace - prosegue Gallo -. Fanno una campagna di informazione dei portatori e dei cuochi delle spedizioni su come bisogna gestire la raccolta differenziata ai campi e sul trasporto di tutti i rifiuti a parte la carta ad Askole. Qui vengono bruciati plastica e materiali non riciclabili in Pakistan, mentre lattine, vetro e materiali tossici. batterie e bombolette vengono trasportate a Skardu".
L'iniziativa ha riscosso un successo enorme. I militari pakistani hanno iniziato a collaborare pulendo i loro campi sparsi lungo il ghiacciaio e l'Environmental Protection agency NA ha chiesto di partecipare insieme a noi a questa campagna di sensibilizzazione e pulizia dei ghiacciai. Ma non
solo. Tutti coloro che passano da Askole sembrano accorgersi che qualcosa è cambiato.
"Stiamo pulendo quotidianamente anche il villaggio di Askole - racconta Gallo - portando anche questi rifiuti all'isola ecologica dove si trova Earth -. A detta dei trekkinisti e delle spedizioni che passano di qua, tutti si sono meravigliati di come è cambiata l'immagine del villaggio, da sempre di un posto molto sporco. Alla "casa museo" di Askole, inaugurata in maggio, abbiamo avuto più di 200 visitatori che hanno lasciato commenti entusiasti sul lavoro fatto dagli italiani per la salvaguardia della cultura e storia locale".
Da anni Karakorum Trust si occupa della tutela ambientale di Askole e dintorni, con operazioni di pulizia del ghiacciaio, riforestazione, tutela del patrimonio culturale ed educazione sanitaria. Ora ha compiuto un passo importante con lo smaltimento rifiuti. Sono molti infatti quelli prodotti dal villaggio e dai turisti che si dirigono tra le vette del Karakorum. Solo nel 2008, sono passate 95 spedizioni alpinistiche e quasi 5000 trekkinisti.
Earth, infatti, non è solo un inceneritore, è un passo avanti per tutti i villaggi verso la raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti.
Elementi che miglioreranno senza dubbio le condizioni sanitarie e la qualità della vita delle popolazioni locali.
La pulizia di Askole e del Baltoro rientra nelle numerose e variegate iniziative attivate da Karakorum Trust sulle montagne pakistane nell'ambito del progetto di implementazione del Parco del Karakorum Centrale: un’area protetta intorno al K2, sognata da Ardito Desio, noto scienziato ed
esploratore italiano, capo della spedizione che nel 1954 compì la prima salita del K2 e fondatore del progetto EvK2Cnr. L’ambasciatore Vincenzo Prati, durante la conferenza stampa ad Islamabad, ha rimarcato l’ottimo lavoro che viene fatto nelle Northern Areas dal Comitato EvK2Cnr che in questi anni con la sua presenza costante e l’impegno con i partenr locali, ha apportato un reale contributo allo sviluppo di queste terre, sia nel campo della salvaguardia e del management
ambientale, del turismo sostenibile, della formazione e della ricerca.
L’Ambasciatore inoltre ha anche annunciato che nei prossimi mesi prenderà il via il Progetto SEED (Social, Economic and Environmental Development in the Cknp and buffer zone - Northern Areas, Pakistan). Un nuovo grande progetto, promosso dal Comitato EvK2Cnr con la collaborazione
della Karakorum International University, nato a seguito dell’accordo di Conversione del Debito firmato tra Italia e Pakistan che destina i fondi ad attività di sviluppo e lotta alla povertà. Quello che si prospetta è, infatti, un progetto multi settoriale dedicato proprio allo sviluppo socio-economico e ambientale dell’area del Central Karakorum National Park che vedrà convogliare al suo interno molte delle iniziative promosse dagli altri progetti EvK2Cnr presenti nelle Northern
Areas (Share, Hkkh e Karakorum Trust). Il progetto che si caratterizza per una forte componente interdisciplinare e che vede la partecipazione di numerosi stakeholder locali e partner internazionali, ha appunto l’obiettivo di dare continuità a quanto già avviato per garantire un
sviluppo integrato del Parco del Karakorum, attraverso quelle iniziative che partendo dalle potenzialità dei territori e delle popolazioni, avranno ricadute concrete e durature.

Video

www.montagna.org/montagnaftp/evk2cnr/BaltoroClean_conferenza_prati.mov
www.montagna.org/montagnaftp/evk2cnr/BaltoroClean_conferenza_dapolenza.mov

Foto

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Francesca Steffanoni
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