Simone Origone Challenge Extrème

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Una nuova impresa oltre i 4mila metri attende Simone Origone. Una sfida ai limiti umani, una sfida a se stesso, immerso nell’ambiente che più ama: la montagna.

Simone Origone, 30 anni, maestro di sci e guida alpina di Champoluc, atleta poliedrico, non è nuovo a imprese sulle vette valdostane. Nel 2007, in 17h 40’, ha scalato non-stop tutti i 4mila metri del gruppo del Monte Rosa, concludendo la fatica sui 4478 m del Cervino; 21 cime, con un dislivello positivo di 6mila metri, sempre oltre i 3600 m di altitudine. E ora un’altra impresa non-stop: dal Monte Bianco al Monte Rosa, concatenati dall’ascensione al Cervino, con trasferimento da Ovest a Est in bicicletta. In tutto 160 km – 60 a piedi e 100 sulle due ruote – e oltre 11mila metri di dislivello positivo.
La partenza sarà fissata in base alle condizioni meteo, un giorno compreso tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Il via a Chamonix – Les Houches, a quota 993 m, alle 2 del mattino; salita sul percorso tracciato sotto la funivia e poi sui binari del trenino che porta al Nid d’Aigle. Si prosegue fino al rifugio Gouter dove, dopo un rapido rifornimento e indossati scarponi e ramponi, si attacca la cima del Monte Bianco (4810 m) sulla “normale”. Dalla vetta del Bianco, la discesa sul versante italiano, una parte della quale – dal Dome du Gouter – sarà effettuata con gli sci; transito dal rifugio Gonnella e arrivo in Val Veny, a quota 1300 m.
Sulla strada della Val Veny ci sarà una bicicletta da corsa ad attendere Simone Origone, mezzo che gli consentirà di attraversare la Valle d’Aosta e raggiungere, dopo 100 km, Cervinia. Dai 2000 m del Breuil-Cervinia, Origone salirà la via normale del Cervino, dalla Cresta Leone passando dal rifugio Oriondé, dove ci sarà un nuovo cambio di calzature, dalle scarpe da ginnastica agli scarponi e ramponi. Poi, la capanna Carrel e la vetta del Cervino (4478 m). La discesa avverrà sul versante svizzero, transitando dalla stazione intermedia della funivia del Piccolo Cervino, per proseguire con l’attraversata del ghiacciaio del Grenz, da dove raggiungerà la vetta più alta del gruppo del Monte Rosa, la cima Dufour (4634 m, la seconda vetta più alta delle Alpi). Poi, l’arrivo al rifugio Regina
Margherita, il più alto d’Europa, dove si concluderà l’impresa di Simone Origone.