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Bard

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Ultima visita: 12/10/2024

Accesso

Il comune è raggiungibile lungo la strada statale SS26 della Valle d’Aosta, che costeggia il piede dello sperone roccioso, oppure tramite l’autostrada A5 Torino–Aosta, con uscite consigliate a Pont-Saint-Martin o Verrès, da cui proseguire sul fondovalle fino alle indicazioni per Bard. I collegamenti con i mezzi pubblici sono assicurati dalle linee di autobus regionali sulla direttrice Pont-Saint-Martin–Aosta, con fermate in prossimità del borgo. Le stazioni ferroviarie più vicine si trovano nei centri limitrofi del fondovalle, facilmente raggiungibili con brevi trasferimenti su strada, mentre l’aeroporto più prossimo è quello di Torino-Caselle, collegato con la Valle d’Aosta tramite la rete autostradale.

Introduzione

Bard è un piccolo comune della bassa Valle d’Aosta, adagiato alla base di uno sperone roccioso che restringe la valle della Dora Baltea nel suo tratto più angusto. La posizione strategica in questo punto di passaggio obbligato ha determinato, fin dall’antichità, la vocazione difensiva e commerciale del luogo, dominato dalla presenza del Forte di Bard, complesso fortificato ottocentesco sorto sulla sede dell’antico castello medievale. Nonostante la superficie ridotta e la popolazione contenuta, il borgo ha conservato un ruolo culturale rilevante e fa oggi parte del circuito dei “Borghi più belli d’Italia”, grazie al suo impianto storico intatto e alla particolare relazione tra abitato, montagna e gola fluviale.





Descrizione

Il contesto geografico è caratterizzato dal contrasto tra il fondovalle attraversato dalla Dora Baltea e i pendii ripidi che risalgono verso il versante di Albard e le frazioni poste a mezza costa. Lo sperone roccioso che sbarra quasi completamente la valle imprime al paesaggio un carattere di forte verticalità, con il borgo sviluppato lungo l’antico tracciato viario e il forte posto in posizione dominante. L’ambiente naturale presenta elementi tipici delle gole alpine, con versanti acclivi, terrazzamenti abbandonati e una vegetazione che varia rapidamente con la quota. L’area è anche sensibile ai fenomeni idrogeologici legati all’orografia, mentre offre panorami ravvicinati sulla gola e sulla struttura fortificata.

La presenza umana sul territorio è documentata fin dal Neolitico, come indicano le incisioni rupestri del geosito che sovrasta l’abitato. In epoca romana la via consolare delle Gallie percorreva il passaggio obbligato ai piedi della rupe, favorendo lo sviluppo di un nucleo abitato che in parte corrisponde ancora al borgo attuale. Il medioevo segna la nascita della signoria locale e del castello-fortezza che sorvegliava il fondovalle; la signoria decade nel XIII secolo, ma il ruolo difensivo rimane centrale nei secoli successivi. Nel maggio del 1800 il forte rappresenta un ostacolo fondamentale alla discesa dell’armata napoleonica, rallentata per circa due settimane, e successivamente Napoleone ne ordina la demolizione. Il complesso oggi visibile viene ricostruito tra il 1830 e il 1838 dai Savoia, diventando un presidio militare moderno, poi progressivamente dismesso con il mutare delle esigenze strategiche e delle infrastrutture di transito, che deviano il traffico commerciale dal centro storico.

L’economia locale ha sempre risentito della posizione di transito, con attività legate al commercio, alla mobilità e all’ospitalità. La progressiva perdita dell’importanza militare e commerciale del borgo, dovuta ai nuovi tracciati stradali che aggirano la rupe, ha contribuito a una trasformazione del tessuto economico, oggi orientato soprattutto verso la cultura, il turismo e i servizi collegati al polo museale del forte. La produzione agricola è modesta e si concentra su piccoli terrazzamenti, mentre permane una tradizione artigiana legata alla lavorazione del legno e alla piccola edilizia.

L’identità culturale di Bard è strettamente connessa alla sua storia fortificata e alla presenza del borgo medievale. Le abitazioni storiche, alcune dichiarate monumento nazionale, presentano portali scolpiti, logge, ballatoi e un impianto edilizio compatto che testimonia la continuità insediativa lungo l’antico asse viario. Il Forte di Bard ospita oggi musei permanenti, mostre temporanee e iniziative dedicate alla storia delle Alpi, alla fortificazione e alla cultura di montagna; tra gli eventi che animano il paese spicca il Marché au Fort, manifestazione autunnale dedicata ai prodotti agroalimentari tradizionali della Valle d’Aosta, che utilizza il borgo come scenografia diffusa. La vita religiosa è legata alla parrocchiale e alle cappelle rurali, integrate nel tessuto storico e nei percorsi che collegano il fondovalle ai terrazzamenti.

Il territorio offre possibilità escursionistiche brevi ma suggestive, sfruttando i versanti scoscesi che permettono punti panoramici ravvicinati sul forte e sulla gola della Dora. I sentieri che risalgono verso Albard testimoniano l’antico sistema di mulattiere utilizzate anche durante la campagna napoleonica per aggirare le difese del forte. Alcuni tratti conservano ancora elementi della pavimentazione storica, mentre percorsi tematici accompagnano alla visita del geosito con incisioni rupestri e ai punti di osservazione sulle strutture fortificate. L’escursionismo si intreccia quindi con la lettura del paesaggio culturale, reso riconoscibile dall’intreccio fra roccia, acqua e architettura militare.

Informazioni

Superficie: 3,03 km²
Altitudine: 400m
Maggior elevazione: versanti compresi tra circa 1.300 e 1.400 m di quota sul fianco montuoso di Albard
Numero abitanti: 99 al 31.07.25
Nome in dialetto: Bar (patois franco-provenzale)
Nome abitanti: bardesi
Santo Patrono: Santa Maria Assunta, festeggiata il 15 agosto
Comuni confinanti: Arnad, Donnas, Hône
Sito internet: www.comune.bard.ao.it