Truc de Tsantelèina

Ritratto di giancarloberetta
giancarloberetta
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Quota di partenza: 
1 854 m
Quota di arrivo: 
2 640 m
Dislivello: 
786 m
Tempo di salita o complessivo*: 
3h00'
Tempo di discesa: 
2h30'

Introduzione

Questa escursione è un giro ad anello che, una volta raggiunto il rifugio Benevolo, parte e ritorna ad esso e raggiunge un punto privilegiato per godere, oltre che della vista ravvicinata della Granta Parei, anche di un meritevole panorama ravvicinato che, verso Ovest, va dalla Punta Basei alla Tsantelèina mentre dalla parte opposta si vede tutta la vallata di Rhêmes con a sinistra la Grande Traversière e a destra la Bioula e la Cima di Entrelor. Durante il giro si passa su terreni dove la marmotta è di casa ed è facile vederne molti esemplari; sul dosso erboso della cima invece si trovano numerose stelle alpine.

Descrizione

Dal parcheggio si prosegue sulla strada sino a trovare sulla sinistra le paline poste alla partenza dell’itinerario. Si sale seguendo le indicazioni per il rifugio Benevolo passando accanto ad una cappelletta votiva e subito dopo un casotto dei guardaparco. Il sentiero prosegue in falso piano costeggiando la sponda sinistra orografica della Dora di Rhêmes, scende di poco per attraversare un torrentello e risale grazie ad una scaletta di cemento per passare sulle balze terrazzate del vallone. Senza eccessiva pendenza, supera alcune recenti opere idriche e raggiunge la strada sterrata che arriva dal fondovalle; la si sale a sinistra, si passa davanti ad un’alta cascata e, in prossimità di una curva, si svolta a destra per un sentiero che taglia, con pendenza più accentuata, alcuni tornanti della strada: ora si può vedere sopra un promontorio roccioso il rifugio e più in fondo l’imponente Granta Parei. Dopo aver ripreso la poderale ed effettuato ancora una scorciatoia, si sale col sentiero per gli ultimi prati che precedono il rifugio Benevolo. Alla sinistra di questo si trovano le paline che ci indicano di proseguire verso un dosso roccioso dove il sentiero, in leggera discesa, supera un ponticello e si porta verso l’alpeggio diroccato di Sauches (2313 m). Da qui il tracciato si dirige, salendo a mezza costa, sui contrafforti della montagna ed arriva ad un bivio segnalato da una palina dove bisogna continuare diritto seguendo l’indicazione per il Col de Tsantelèina. Si cammina in leggera salita e, dopo un lungo traverso, si raggiunge un breve tratto attrezzato con un cavo d’acciaio che contorna un piccolo promontorio roccioso; si prosegue ancora per poco su terreno erboso e si raggiunge una piccola conca dove si trova ciò che rimane del Lac Granta Parei ormai purtroppo destinato a trasformarsi in torbiera. Ci si dirige verso una bassa bastionata di rocce bianche che si supera con un breve tratto ripido sulla destra e, proprio quando il sentiero cessa di essere tale e si trasforma in traccia sulla morena, si stacca sulla sinistra una poco visibile traccia che sale per una breve dorsale erbosa al culmine della quale si trova il panoramico omino di vetta.
Per la discesa si ritorna alla base della dorsale dove inizia la morena e per una evidente traccia si svolta a sinistra e si prosegue, seguendo qualche bollo giallo, sul fondo dell’intaglio tra il Truc e la morena. Il sentiero prosegue verso Sud e, dopo una breve ripida discesa, prosegue in leggera discesa a mezza costa sopra una zona pietrosa sul fondo della quale scende, da un’alta bastionata, una spettacolare cascata proveniente dalle acque di fusione del ghiacciaio di Tsantelèina. Si raggiunge così un torrente sul fondo del vallone ed al bivio si svolta a sinistra senza attraversarlo; si cammina su verdi pascoli sino a vedere più lontano il rifugio: ci si abbassa sino a passare poco distante l’alpeggio di Fond poi, proseguendo su una strada poderale, si giunge in breve al rifugio e da questo, per l’itinerario di salita, si ritorna al parcheggio.

Galleria fotografica