Punta Leysser

Ritratto di giancarloberetta
giancarloberetta
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Quota di partenza: 
1 907 m
Quota di arrivo: 
2 771 m
Dislivello: 
864 m
Tempo di salita o complessivo*: 
3h30'
Tempo di discesa: 
2h30'

Introduzione

Facile gita senza eccessivo dislivello che conduce ad un lago del vallone di Vertosan alle pendici del Mont Rouge. Si cammina in un bel bosco al cospetto dei verdeggianti pascoli del vallone e dei numerosi alpeggi presenti e, oltrepassato il Lago Leysser, si cambia completamente ambiente in cui l’unica compagnia sono il silenzio ed i camosci che, facili a vedersi, pascolano sulle brulle pendici della Punta Leysser e del Mont Rouge de Vertosan.

Descrizione

Dal posteggio si passa a destra del lago, dove vi sono le paline della partenza dell’itinerario, lo si supera e si raggiunge una strada poderale che dopo poco presenta un bivio. Seguendo le indicazioni per il lago che ci fanno tenere la destra passando accanto ad un traliccio dell’alta tensione, ci si inoltra in un bel bosco di faggi e conifere camminando, sempre sulla poderale, senza pendenza a mezza costa per contornare le pendici occidentali della soprastante Punta Oillette.
Si cammina parecchio senza alzarsi molto di quota sulla poderale che ci permette di avere begli scorci sui pascoli e sulle cime del vallone di Vertosan dietro alle quali spuntano le vette immacolate del Bianco e delle Grandes Jorasses sino ad arrivare, nei pressi di un tornante, ad un cartello ligneo che ci fa proseguire diritto per il lago e la comba di Leysser. La poderale ora si trasforma in una larga ed erbosa mulattiera e dopo poco si incontra un altro bivio con frecce gialle su dei sassi che indicano di proseguire a destra su di un sentiero. Si cammina salendo con modesta pendenza nella comba Leysser tagliando il pendio a mezza costa e, arrivati ad un pianoro, si sale sulla sinistra, con maggiore pendenza, verso una bastionata erbosa. Attraversato un torrente e dopo aver superato alcuni tornanti si giunge nella conca dove si trova il Lago Leysser, lo si contorna sulla destra e si sale verso una evidente sella erbosa; qui il sentiero taglia a mezza costa una zona di sfasciumi e da qui si vede già sul fondo del vallone la rocciosa punta. D’ora in poi la traccia non è molto visibile e bisogna seguire i rari segni gialli e gli ometti di pietra. Si continua puntando a sinistra della punta dove è evidente la larga insellatura del Passo di Paletta (2707m) che si raggiunge, senza molti tornanti, sulla traccia che piano piano tende a scomparire e, seguendo gli sbiaditi bolli gialli, si sale molto faticosamente quasi sulla perpendicolare del colle che si raggiunge dopo aver superato l’ultimo tratto molto ripido. Dall’omino di pietra posto sul colle ci si dirige verso destra (Sud) seguendo una labile traccia che supera il primo risalto erboso sul versante di sinistra della cresta finale e si raggiungono gli sfasciumi sotto ad un dente di roccia che si supera sulla destra passando in un intaglio. Ci si alza ora su ancor più ripidi ed esposti sfasciumi di fine detriti dopo aver superato qualche gradino roccioso e si arriva sul breve tratto finale di comoda cresta che conduce alla croce di vetta. Panorama completo sulle cime della Valle d’Aosta meridionale e del vicino Mont Fallère, mentre verso nord è magnifico sulla catena del Bianco.

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