Introduzione

Punta di facile accesso ma molto panoramica sia sul massiccio del Bianco che su quasi tutta la Valle d'Aosta. Data la sua posizione di spartiacque tra Francia e Italia si possono ammirare anche molte delle più importanti montagne della Savoia. Sulla cima è posto un pannello indicatore con disegnato il profilo delle vette e le loro quote.

Descrizione

Si parte dall'ospizio del Piccolo San Bernardo (già in territorio francese), sovrastato dal suo lato nord-ovest (quello senza impianti sciistici) proprio dalla nostra punta. Non vi è acqua in partenza, né lungo il cammino: rifornirsi al confine italiano (300 m prima per chi sale in auto da La Thuile). Il sentiero non porta indicazioni di segnavia, ma è estremamente evidente, quasi una piccola trincea erosa dal disgelo. Nell'unico bivio che incontriamo dopo pochi minuti puntiamo a destra, in direzione della cima, senza farci tentare dalla deviazione in piano che porta verso alcuni alpeggi. Molte sono le tracce di sentiero che tagliano i tornanti: almeno in salita evitiamole e accontentiamoci di prendere quota gradatamente. Dopo 30 minuti un bivio segnalato ci indica a sinistra la strada per il Lac Sans Fond (0h30') ed a destra la punta di Lancebranlette (1h15'). Il sentiero prosegue sempre molto evidente attraverso una pietraia dove sono stati costruiti dei gradini, poi ritorna ad attraversare un prato che conduce un tornante dopo l'altro alla cima. Da qui si ammira il sottostante lago Verney ed il vallone del Breuil con ciò che resta (quasi nulla) del ghiacciaio d'Arguerey alle falde del monte Miravidi; ma lo sguardo può spaziare a dismisura

Attenzione: la zona del Piccolo San Bernardo non è famosa per il suo clima mite, quindi anche in caso di cielo sereno non mancherà un vento pungente, contro il quale sarà bene premunirsi.

Autore

• Consulta tutte le relazioni di escursionismo di Maurizio Bergamini
• Consulta la pagina di [[Maurizio Bergamini]]