Monte Todano, Il Pizzo

Ritratto di giancarloberetta
giancarloberetta
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Data rilievo: 
13/11/2011
Quota di partenza: 
1 095 m
Quota di arrivo: 
1 669 m
Dislivello: 
857 m
Lunghezza*: 
13.85 km
Tempo di salita o complessivo*: 
2h15'
Tempo di discesa: 
2h00'

I periodi più consigliati per effettuare questa salita sono certamente quelli agli antipodi della stagione escursionistica sia per la bassa quota sia per i panorami che in primavera ed in autunno sono resi suggestivi dai colori offerti dalla natura. E sono proprio i panorami a perdita d'occhio la peculiarità di questa escursione: essi comprendono le vette che circondano il Verbano ed il confinante Parco Nazionale della Valgrande, ma anche la splendida passerella dei 4000 che vanno dal Monte Rosa, col suo himalayano versante est, via via sino al Lagginhorn; e poi ancora le prealpi svizzere sino ai monti del lecchese con la Grignetta. La salita non comporta alcuna difficoltà e si sviluppa su una lunga dorsale a cavallo con il selvaggio territoriodel Parco toccando anche la vetta del Pizzo e del Pizzo Pernice con un paio di digressioni di pochi minuti; oltre a questa altre due vette il sentiero passa anche dal locale invernale del rifugio del Pian Cavallone, molto spartano, che rimane lontano però dalla costruzione principale che si raggiunge in pochi minuti dalla cappelletta sotto la vetta del Monte Todano.

Descrizione

Dalla cappelletta si imbocca la strada che si diparte alla sinistra di un ben visibile pannello dei sentieri del Parco Nazionale della Valgrande; lasciata subito alla destra una strada chiusa da una sbarra, ci si inoltra nel rado bosco con percorso a mezzacosta incontrando dopo poco un sentiero proveniente da sinistra (1192 m). Il percorso continua sulla sterrata che a mano a mano si trasforma in sentiero e, senza eccessiva pendenza, taglia le fiancate della Testa di Cremisello e del Pizzo Pernice passando da una cappelletta e, dopo un breve tratto, dalla sorgente Tavòo; da questa, camminando in terreni sempre più aperti, si vedono i primi suggestivi panorami sulle vette che circondano il Lago Maggiore. Rientrati ancora temporaneamente nel bosco si passa dalla cappella de "I Crusitt" (1392 m) dopo la quale si trova quasi subito un bivio (1401 m) dove si prosegue diritto seguendo l'indicazione "Pian Cavallone"; ancora pochi metri e si giunge ad un colle sull'ampia dorsale panoramica (1412 m) da dove, alla sinistra, si apre il magnifico panorama che abbraccia il gruppo del Monte Rosa sino al Fletschhorn passando in rassegna i numerosi 4000 della valle di Saas Fee. Dal colle si prosegue sulla destra camminando in leggera pendenza sulla comoda cresta arrivando alla base di un panettone erboso che. più faticosamente, si rimonta giungendo allo spartano locale invernale del rifugio del Pian Cavallone (1557 m). Da qui si può salire la parte terminale del pendio ed arrivare alla croce soprastante oppure si può proseguire sulla destra col sentiero che, oltrepassato il vicino rudere, passa a mezzacosta superando la bassa vetta ed indirizzandosi verso una cappelletta ben visibile sulla dorsale. Raggiuntala (1554 m) si tralascia il sentiero che scende alla sinistra e si prosegue, sempre sull'ampia dorsale, puntando alla grande croce alla sua sommità che si raggiunge dopo un breve tratto di salita un po' più ripida. Dalla vetta del Todano, per avere un panorama più ravvicinato sul Lago Maggiore, si può, in un quarto d'ora, raggiungere anche la vicina vetta del Pizzo che si protende come un pulpito sopra Verbania ed il bacino lacustre; dalla vetta del Todano, infatti, basta seguire ancora la dorsale verso destra e con qualche saliscendi si raggiunge il panoramico omino di vetta la cui quota (1648 m) è di poco inferiore. Ritornati alla croce del Todano si riprende la dorsale in discesa ed arrivati alla cappelleta si devia sulla sinistra sul sentiero che in pochi minuti conduce allo storico rifugio del Pian Cavallone (1532 m). Ritornati di nuovo alla cappelletta si segue l'itinerario della salita sino al colle a quota 1412 e, invece di scendere alla sinistra, si può proseguire diritto rimontando la breve dorsale erbosa che conduce al Pizzo Pernice (1511 m) da cui si gode un ampio e suggestivo panorama delle selvagge vallate del Parco Nazionale della Valgrande. Ritornati al colle ora non resta che seguire il percorso dell'andata che ci riporta alla Cappella Fina.