Monte del Sangiatto

Ritratto di giancarloberetta
giancarloberetta
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Data rilievo: 
1/10/2009
Quota di partenza: 
1 628 m
Quota di arrivo: 
2 396 m
Dislivello: 
802 m
Lunghezza*: 
11.20 km
Tempo di salita o complessivo*: 
2h30'
Tempo di discesa: 
1h30'

Introduzione

Descrizione

Dal parcheggio si imbocca le breve salita sulla strada asfaltata che parte da una sbarra metallica e ci si addentra tra le belle baite del villaggio; proseguendo sulla strada che è diventata sterrata si arriva subito ad un bivio dove si prende sulla destra un’altra strada che si alza nel bosco di conifere alternando tratti sterrati a tratti selciati. Si giunge così, sempre su comoda mulattiera, al piccolo valloncello dove si trova il caratteristico villaggio di Crampiolo (1771m) che non si attraversa ma, appena superato il ponte sul torrente, si devia a destra e si prende l’evidente sentiero che si alza al limitare del bosco sulla sinistra delle baite. Si lascia sulla destra (1792m, paline) il sentiero che si trova subito sopra le case e, appena oltre, si lascia ancora sulla destra un altro sentiero (1808m, paline) per alzarsi a sinistra nel bosco con qualche tornante e poi compiere un traverso a destra passando accanto ad una torbiera; si rimonta qualche bastionata erboso/rocciosa e si incrocia una poderale (1977m) che si percorre per qualche decina di metri e si passa appena sopra al primo dei laghi del Sangiatto (1993m). Camminando sempre sulla sterrata si arriva in breve all’alpe Sangiatto, dominata da lontano proprio dall’imponente mole del monte Corbernas; la si supera sulla destra e, aggirato un basso dosso erboso, si arriva ad una palina (2058m) che si trova poco distante dall’altro lago del Sangiatto e si prosegue sulla sinistra, dove dopo poco la pendenza aumenta, e si risale un valloncello erboso che poi si allarga sino a giungere all’ampia insellatura della Bocchetta di Scarpìa (2250m). Dal valico si sale sulla destra cercando di individuare una labile traccia che si snoda tra i primi dossi erbosi e percorre la destra del margine della montagna che scende strapiombante nella vallata sottostante puntando ad un colletto (2328m). Ora la traccia rimonta più ripida un breve tratto della cresta per poi compiere un traverso a destra che contorna la fiancata sotto la vetta sbucando su una larga dorsale erbosa dalla quale si raggiunge in breve la vetta sormontata da un’asta di ferro piegata ad arco.

Autore

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