Monte Barro

Ritratto di Cai56
Cai56
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Data rilievo: 
24/03/2011
Difficoltà: 
T3
Quota di partenza: 
371 m
Quota di arrivo: 
922 m
Dislivello: 
551 m
Tempo di salita o complessivo*: 
2h30'
Tempo di discesa: 
1h15'

Introduzione

Il percorso più lungo e tecnicamente difficile per raggiungere la popolare cima lecchese. Usufruendo di una combinazione di sentieri, si percorrono due terzi del perimetro della montagna per poi raggiungerne la vetta lungo una panoramicissima cresta. Al di là dell'interesse paesaggistico, l'escursione conduce ad attraversare i numerosi e diversissimi ambienti del Parco Naturale del Monte Barro: un "unicum" misconosciuto per fauna e soprattutto flora endemiche.

NOTA
All'interno del territorio del Parco si può visitare un museo etnografico, si possono conoscere le attività scientifiche di un centro di inanellamento dell'avifauna, si può arrampicare in una nota falesia di media difficoltà.

DESCRIZIONE
Si inizia la gita prendendo la strada asfaltata per San Michele, fino ad incontrare sulla sinistra la ripida Via dell'Oliva. La si segue finchè si trasforma in sentiero: da qui si continua lungamente con blandi saliscendi in attraversata sul versante orientale del M. Barro. Dopo aver notato in basso sulla destra l'incompiuta basilica di San Michele, si raggiungono le prime radure del Pian Sciresa 430 m, dove una palina ci indica di imboccare un sentiero in ripida salita attraverso la pineta. Si oltrepassano le strutture di un piccolo sacrario degli alpini e si prosegue a strette svolte - a tratti esposte sul ripido pendio - fino al Sasso della Vecchia (uno spuntone roccioso isolato posto in esposizione sull'abitato di Valmadrera); si sceglie il ripidissimo sentiero di sinistra e in breve si raggiunge il boscoso crestone settentrionale del Monte Barro: si transita da tre anticime e altrettante bocchette (un passaggio in arrampicata) fino a portarsi sulla cresta occidentale a pochi metri dalla vetta del Monte Barro (922m).
Per la discesa, dopo aver ammirato il panorama completamente circolare, ci si dirige lungo il sentierino della cresta meridionale (SE): è un tracciato sassoso, molto ripido e con alcuni passi di arrampicata (max I grado). Al termine delle roccette il percorso attraversa su pascolo un'anticima arrotondata e quindi scende a svolte nel bosco, fino a raggiungere - dopo un roccolo in disuso - il sentiero iniziale poco dopo il termine dell'asfalto di Via dell'Oliva.

Informazioni generali

Via:
Segnavia: -
Tipologia percorso: circolare
Periodo consigliato: gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre
Pericolo Oggettivo:
Esposizione al sole: sud-ovest
Tratti esposti: brevi tratti di sentiero

Riferimenti bibliografici

Accesso stradale

Da Milano si percorre la statale 36 fino all'uscita di Civate; si prosegue in direzione Oggiono fino alla località Sala al Barro; da qui si raggiunge Galbiate e si cerca parcheggio nei pressi della parrocchiale.

Galleria fotografica

Difficoltà: 

EE

Grado Alpinistico: 

I

Quota di partenza: 

371 m
Quota di Arrivo: 

922 m

Dislivello: 

551 m

Tratti Esposti: 
Accesso: