Mont Creya

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massimo
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Data rilievo: 
10/08/2005
Quota di partenza: 
1 828 m
Quota di arrivo: 
3 015 m
Dislivello: 
1 187 m
Lunghezza*: 
14.00 km
Tempo di salita o complessivo*: 
3h30'
Tempo di discesa: 
2h00'

Introduzione

Non è facile trovare in Valle d'Aosta dei tremila escursionistici: il Mont Creya è uno di questi. Immerso nella splendida cornice del Gran Paradiso questa ascensione rappresenta una buona occasione per prendere confidenza con la quota e per godersi l'immenso panorama a 360° sulle principali vette della regione. Da non trascurare una sosta alla sottostante miniera di Colonna.

Descrizione

Lasciata l'auto ci si incammina lungo il sentiero ( 8 ) che risale un breve un breve pendio dedito a pascolo. Dopo alcuni minuti si raggiunge una stradina poderale che verrà percorsa per alcuni metri per poi riprendere il sentiero sulla destra. Dopo aver apprezzato il panorama sul Gran Paradiso e la Valnontey, ci si addentra nel basso vallone di Grauson. Il percorso ora si fa pianeggiante, si attraversano i pascoli lasciando in basso la cappelletta di Tarabouc. Si procede in direzione nord est passando nei pressi ai ruderi dell'alpe Reventis (1896m, 0h10'); in seguito si incontra un edicola votiva e, poco dopo, il bivio per Tchezeu (1920m, 0h15'). Da qui il sentiero incomincia a declinare con una serie di svolte verso l'alveo del torrente Grauson. Lo si supera tramite un ponticello in legno e, poco dopo si incontra l'imbocco del sentiero (8D) (1897m, 0h25'). Si inizia la risalita passando nei pressi di alcuni alpeggi ed entrando nel lariceto. Con una serie di svolte si attraversa il bosco ove sono presenti dei terrazzamenti abbandonati. Si prende quota mentre si apre lentamente il panorama su un'insolita inquadratura della Grivola. Dopo una ventina di minuti si incontra un secondo bivio (2028m, 0h45'): si trascura il sentiero (9A) che conduce a Montroz attraverso le miniere di Larsinaz e si prosegue diritti superando un tratto con pendenza abbastanza accentuata; si passa nei pressi di un antico residuo franoso, dopodiché si volge leggermente a destra portandosi verso la vallata di Cogne. Dopo aver percorso un altro tratto con continue svolte si raggiunge una piccola radura superata la quale si raggiungono gli inclinati pendii erbosi che precedono la miniera di Colonna. Si procede ora lungo un falso piano sino a raggiungere un canalino detritico da attraversare con un po' di attenzione. Si risale ora verso un traliccio e, poco dopo, si incontra il bivio per Montroz con il sentiero (9) (2305m, 1h20'). Ovviamente lo si trascura e si procede diritto sino ad attraversare un secondo canalino detritico; da qui il sentiero cambia decisamente pendenza ed in breve, con una serie di rapide svolte, si raggiunge la miniera di Colonna (2407m, 1h45').
Lasciata la miniera si imbocca il sentiero (5) che svolta verso sinistra ed inizia a risalire le bellissime praterie del vallone di Liconi. Lungo la salita si attraversano splendide distese di stelle alpine (Leontopodium alpinum) mentre dinnanzi a noi si incomincia a vedere la meta finale. Dopo un tratto di sentiero in leggera salita si raggiungono i ruderi delle miniere di Liconi (2500m, 2h00'). Superata l'antica area estrattiva si risalgono i dolci pendii su tracce di sentiero che costeggiano dapprima gli ammassi detritici generati dalla miniera ed inseguito iniziano la lenta risalita verso la cima. Il sentiero torna evidente e, con ampie volute prende quota nella splendida conca ai piedi del Mont Creya e della Tête Money. Durante la salita non è improbabile incontrare la marmotta (Marmota marmota) e il camoscio (Rupicapra rupicapra) soprattutto quando ci si avvicina alla cima. Dopo un lungo traverso a croce metallica; il sentiero raggiunge un piccolo spuntone roccioso: da qui si prosegue sino ad un colletto sullo spartiacque tra il vallone di Liconi ed il vallone di Grauson (2867m, 3h00'). Si prosegue seguendo la cresta terminale sulla destra: con una serie di svolte il sentiero risale verso la cima attraversando un ambiente ormai privo di vegetazione. Un ultimo sforzo e si raggiunge infine la vetta del Mont Creya (3015m, 3h30') dal quale si può godere di un impareggiabile vista panoramica: dal Monte Bianco al Monte Rosa, con i primi piani su Mont Emilius, Punta Garin e Punta Tersiva da un lato e su tutto il gruppo del Gran Paradiso dall'altro.
Il ritorno si effettua sullo stesso itinerario dell'andata.

Bibliografia

Cartografia