La Tour de la Tsa

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benedetto
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Data rilievo: 
21/08/2011
Quota di partenza: 
1 703 m
Quota di arrivo: 
3 071 m
Dislivello: 
1 368 m
Tempo di salita o complessivo*: 
4h00'
Tempo di discesa: 
3h00'

La Tour de La Tsa è una struttura rocciosa ben visibile da gran parte delle montagne della Valpelline, a Sud del monte Cervo.
Salita per la prima volta dall'Abbè Henry nel 1913, solo trentaquattro anni dopo la sua cima fu raggiunta per la seconda volta da due alpinisti che percorsero la facile "cresta della Tsa", dal col Marmottin.
Con il termine "tsa" si intende la baita più alta di un alpeggio.
Il termine "tsan" con il significato di "champ, campo" è usata anche in Svizzera (es. Nernetzan, campo delle Parche, presso Berolle nel Giura).

Dal parcheggio si segue il sentiero n.5 che supera un bosco ed arriva ad uno spiazzo dove si trova l’alpeggio Chalon, raggiunto da un’interpoderale che prosegue a destra.
Ignorarla, il sentiero (freccia di legno che lo indica) prosegue nel bosco alle spalle dell’alpeggio per arrivare agli spazi aperti dominati dalla Tour dove si trova il grande alpeggio La Tsa che si lascia sulla destra.
Si prosegue tra pascoli, il sentiero si perde tra le tracce di bestiame, ma i segni gialli conducono ad un bivio con palina, a sinistra si va verso l’alpe Berrier.
Si riprende a salire per arrivare ai ruderi dell’alpe Luseney, dove il sentiero e i segni gialli terminano.
Si seguono ora tracce verso sinistra ed ometti (a volte occorre cercarli) che portano sul Plan de Marmottin, che è tutto tranne che un piano, ma una serie di terrazzoni erbosi che portano verso l’alto in direzione della Tour per arrivare ad un grande macereto che precede l’accesso al Col de la Tsa.
(Sulla sinistra ripidi pendii detritici permettono di raggiungere il Col de Vertsan).
Per superare al meglio questo macereto (in discesa la via è più evidente)conviene mirare alla destra (salendo) del pendio detritico che scende dal colle dove si vede una traccia, superato il quale si arriva allo stesso, affacciandosi così al desolato pianoro dalla parte di Chamen che pochi anni fa conteneva un piccolo ghiacciaio (Glacier du Col de la Tsa).
Al colle si può arrivare anche da Chamen, raggiungendo per interpoderale les Crottes, piegando a sinistra in un ripido canalone detritico ed erboso, che porta dove c’era il ghiacciaio sotto il monte Cervo ed infine al colle per un ripidissimo pendio detritico.
Dal colle parte la cresta finale.
La si raggiunge dal versante di Chamen, la si segue fino ad un intaglio, a sinistra un ripido scivolo a destra un canalone detritico più appoggiato.
Dall’intaglio si poggia sul lato Marmottin per ritornare alla cresta che si segue facilmente sino alla cima.
Il panorama si estende dal Cervino a gran parte delle montagne della Valpelline.

E' anche possibile raggiungere il colle dall'alpe Berrier sul sentiero per il rifugio Crete Seche.
Si segue l’itinerario per il rifugio Crete Seche (da Ruz o da Chez les Chenaux)sino all’alpe Berrier m. 2192, all’inizio della comba di Vertosan o Vert Tzan.
Da qui il sentiero n.2 (verso O) porta al rifugio, il sentiero n.4 (verso N) porta all’alpe Chardonney.
Si segue il sentiero n.3 (verso E) che porta alla diga di Place Moulin.
Il sentiero sale su un crestone con belle vedute sul lago e sulla becca di Luseney.
Si supera un terrazzino per l’atterraggio degli elicotteri e poco più avanti si abbandona il sentiero per seguire degli ometti che salgono verso il colle sino a raggiungere quelli che provengono dall’alpe Luseney per proseguire poi con l’itinerario precedente.