Doss del Sabbion

Ritratto di Androcolo
Androcolo
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Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
2 101 m
Quota di arrivo: 
1 530 m
Dislivello: 
571 m

Introduzione

Bella escursione panoramica ai piedi delle Dolomiti di Brenta: il percorso, prevalentemente in discesa, permette di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo!

Descrizione

Si prende la telecabina fino a Prà Rodont e quindi la seggiovia a quattro posti fino alla stazione ubicata a quota 2000 m da qui si scende in direzione della pista che va al Grual avendo di fronte il massiccio del Brenta.
Quando si arriva in prossimità di una curva si prende il sentiero sulla destra (non segnato) e si inizia la discesa verso un altipiano che ci porterà alla madonnina. La discesa è molto impervia e il sentiero è sassoso fino a che non si arriva all’altipiano nel quale ci aspetta un comodo sentiero che si districa fra varia vegetazione alpina di natura bassa.
Dopo circa 40 minuti si arriva ad una piccola piana dove sorge una cappelletta tutta in sasso con all’esterno un traliccio su cui è montata una campana, all’interno si trova una madonnina e un piccolo altare in cui vengono celebrate in determinate occasioni delle funzioni.
Da questa piana partono i sentieri per raggiungere il rifugio dei XII Apostoli e il Lago di Valagola.
Noi proseguiamo verso la malga Bregn da l’Ors su una comoda strada sterrata che in alcuni punti, per la sua ripidità, si trasforma in cemento.
Dopo circa 30 minuti si arriva alla malga dove incontriamo le famose mucche di razza Rendena al pascolo. Da qui si prosegue verso un sentiero sulla destra che ci portà a Prà Rodont. Il sentiero si snoda sul crinale della montagna e con un leggero declivio si imbocca un bosco nel quale il sentiero per la sua maggior parte si snoda.
Dopo circa 50 minuti si arriva a Prà Rodont dove è possibile dare fondo alla colazione al sacco che ci siamo portati ma… i profumi che vengono dalla capannina del Self Service sono troppo invitanti e quindi è gioco forza metterci in fila per prenderci la nostra porzione di polenta (mantenuta calda sotto un canovaccio e una coperta di lana), funghi trifolati e porzione mista di formaggi al tagliere; il tutto tenuto in compagnia con un bicchiere di vino rosso del Trentino.
Per non fare torto al nostro cestino che ci siamo portati in giro tutto il giorno, ci siamo mangiati la frutta.
Appena finito di mangiare e programmato di prendere una sdraio (che fra l’altro veniva data a gratis) per rilassarci un momento, la nuvola Fantozziana delle 15:30 ha fatto capolino dalla montagna e ha cominciato a rilasciare quelle sue gocce umide e noiose. Pertanto ci siamo diretti nel bar del rifugio per berci un caffè, visto che il tempo non ci pensava minimamente di rimettersi abbiamo preso la telecabina per rientrare a Pinzolo.

Cartografia