Pizzo Scalino

Ritratto di Cai56
Cai56
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Data rilievo: 
27/09/2011
Difficoltà: 
F
Quota di partenza: 
1 950 m
Quota di arrivo: 
3 323 m
Dislivello: 
1 373 m
Tempo di salita o complessivo*: 
4h30'
Tempo di discesa: 
4h00'

INTRODUZIONE
 

DESCRIZIONE
 

Introduzione

Itinerario alternativo e molto faticoso alla classica salita(http://www.inalto.org/relazioni/alpinismo/pizzo_scalino) della cima più popolare della Valmalenco. Le mutate condizioni del ghiacciaio percorso dalla via normale - ora con un tratto di misto per raggiungere la sella alla base della cuspide - inducono alla ricerca di itinerari dimenticati da decenni: questo descritto, non difficile tecnicamente ma esposto e delicato per la qualità del terreno, è infatti il percorso della prima salita italiana e seconda assoluta. Inutile ribadire le qualità panoramiche della meta: tutte le montagne valtellinesi dal Disgrazia al gruppo del Bernina, all'Ortles, al selvaggio gruppo Ron-Painale....

Descrizione

Dal termine consentito della strada forestale per Campagneda 1950 m circa, si segue la pista cementata o, più brevemente, le sue scorciatoie, fino alla piana di Campascio. Qui un sentierino nel pascolo si stacca sulla destra e porta alla sassosa mulattiera per il Rifugio Cristina: alternando tratti in salita, zone paludose e tratti di pista carrozzabile si raggiunge l'Alpe Prabello (http://www.inalto.org/relazioni/escursionismo/alpe_prabello). Dal terrazzo del Rifugio si seguono verso sinistra le segnalazioni dell'Alta Via della Valmalenco fino ai pascoli del Piano dei Cavalli. Blande segnalazioni nei pressi di una palina del Sentiero Italia indicano la direzione della traccia per il Passo degli Ometti: il percorso è ripidissimo e faticoso, alterna tratti con deboli segni di passaggio nelle ghiaie a lunghi percorsi fra massi sconnessi e instabil di frane frequenti. E' indispensabile seguire i radi segnali a vernice. Raggiunto il magro pascolo del Passo degli Ometti 2758 m, si entra nel bacino dell'alta Val Painale; si prosegue verso sinistra con un traverso blandamente ascendente e sempre più sassoso fino alla conca terminale (2950 m circa) alla base di un canale adducente alla sella di unione con la via normale. Il canale, pietroso e largo alla base, si restringe a pochi metri nella parte alta: è ripidissimo, ghiaioso, fangoso e mantiene a lungo nevi di valanga. Il procedere talvolta trova aiuto nelle fragili rocce delle sponde. Raggiunta la sella 3223 m, si seguono le tracce di sentiero che portano verso la vetta: a seconda della quantità di neve sono possibili vari percorsi, più o meno diretti e più o meno rocciosi (mai più del II grado). La cima del Pizzo Scalino 3323 m è un vasto accumulo di blocchi dominati da una croce metallica rivolta verso il fondovalle abitato. Ritorno per la via di andata, facendo particolare attenzione al canalino instabile e ai blocchi di frana sotto il Passo degli Ometti.

Informazioni generali

Via:
Segnavia: -
Tipologia percorso: circolare
Periodo consigliato:
Pericolo Oggettivo:
Esposizione al sole:
Tratti esposti:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

Accesso stradale

Galleria fotografica