Goulotte Lafaille

Ritratto di giancarloberetta
giancarloberetta
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Difficoltà: 
D
Quota di partenza: 
3 900 m
Quota di arrivo: 
4 248 m
Dislivello: 
525 m
Tempo di salita o complessivo*: 
6h30'
Tempo di discesa: 
3h00'

Introduzione

E' il canale ghiacciato posto tra la cresta che limita a sud il Couloir du Diable e la cresta ancora più a sud che origina dal gruppo inferiore delle Aiguille du Diable (visto che è consigliabile partire col buio sarebbe opportuno fare una ricognizione il giorno prima per la giusta individuazione).
E' una bella e classica ascensione ripetuta spesso perché quasi sempre, nella stagione adeguata, con ghiaccio in ottime condizioni. E' un po' più difficile della Goulotte Chèré al Triangle du Tacul.

Descrizione

Vista l'esposizione a est è meglio partire di notte godendo così anche della visione di una stupenda alba gelida prima di affrontare la terminale.
Dal Rifugio Torino si passa, seguendo le tracce quasi sempre presenti, il Col des Flambeaux (3047m) per poi piegare a sinistra e si scende al pianoro ghiacciato (3220m). Si continua a saliscendi e si attraversa una zona crepacciata, si passa sotto il Pic Adolphe a circa 3200m e si riprende a salire su dolci pendii innevati verso nord – ovest. Dopo la Pyramide du Tacul si sale ripidamente a sinistra fino all'insenatura del ghiacciaio a sinistra dell'evidente Couloir du Diable (3450m circa – 2h00'-2h30'): la goulotte è evidente ed è la terza a sinistra del Couloir du Diable. A sinistra di quest'ultimo si passa la crepaccia terminale (difficile) si risale il ripido pendio fino alla base della goulotte, si salgono le prime due lunghezze (70° con passaggi a 80°) con le soste attrezzate sulle rocce di destra.
Si prosegue nel canale per oltre 200m (50°) e, superati alcuni rigonfiamenti, si giunge all'anfiteatro nevoso che precede l'ultimo risalto originato dal couloir nevoso terminale e alla selletta di collegamento con il laterale Couloir du Diable. Nel caso di impraticabilità sul fondo della roulotte per l'esiguo spessore del ghiaccio, si può prendere a sinistra un canalino diagonale (75° - 85°) per ritornare dopo due lunghezze sul fondo del canale e lo si segue per 150- 200m (50°) fino alla selletta di collegamento col laterale Couloir du Diable.

Discesa
In corda doppia lungo la via di salita con gli ancoraggi sulla sinistra orografica del canale. Superare nel suo punto migliore la terminale, anche con una calata, e riprendere le tracce che riconducono al Rifugio Torino.

Autore

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Bibliografia

  • AA.VV., Monte Bianco (2), Guida Vallot, Edizioni Mediterranee, Roma, 1988

Cartografia