Col du Leynir

Ritratto di giancarloberetta
giancarloberetta
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Data rilievo: 
15/08/2009
Tempo di salita o complessivo*: 
2h45'
Tempo di discesa: 
1h30'

Dal termine del sentiero (2197 m) grandi ometti ben visibili fanno attraversare in piano sulla destra passando accanto al laghetto quotato 2919 m e da qui attraversando in leggera salita sin sotto la verticale del colle da cui su una bassa cresta morenica c'è un grosso ometto con un sasso giallo in cima punto di partenza per la salita diretta al colle. Questo itinerario, confrontato con i rilevamenti del GPS, rimane più in basso rispetto al tracciato originario del sentiero riportato sulla cartina (in questo caso la numero 3 de L'Escursionista Editore): io infatti, volendo seguire fedelmente l'itinerario della cartina, mi sono trovato poi a dover attraversare più in alto per la scomodità della progressione sui grossi massi instabili e per il pericolo di eventuali cadute di pietre dalla bastionata rocciosa (molte sono rotolate dalla vicina Punta di Leynir).
All'andata la neve molto dura consigliava di procedere sul lato destro orografico del nevaio/ghiacciaio per rocce mobili e terriccio fradicio e franoso mentre al ritorno si poteva scendere (scivolare) direttamente e comodamente sulla neve che aveva mollato.
Bello tra l'altro anche il lago glaciale con un bel colore azzurro intenso, insolito per acque di fusione vicine ai ghiacciai, e che si raggiunge sia a vista che seguendo alcuni vecchi ometti di pietre che poi sembrano continuare dalle sue sponde verso nord-ovest: chissà dove portano?